Fingendosi un agente di modelle avrebbe adescato due donne per poi approfittare di loro. Con l'accusa di violenza sessuale, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Monza Luca Campedelli, un 43enne già finito nei guai per minacce, stalking nei confronti della ex compagna e circonvenzione di incapace: avrebbe rubato i soldi alla sorella cieca dopo la morte di un genitore.
I poliziotti gli hanno stretto le manette ai polsi sabato scorso in una mensa per i poveri di Milano. Attualmente viveva nella cantina di un palazzo abbandonato in città, dove dormiva sui cartoni.
Sono due gli episodi che gli vengono contestati dagli investigatori: uno risale a ottobre 2014, l'altro al novembre del 2015.
Il primo è stato denunciato da una donna di 40 anni avvicinata in corso Buenos Aires nel giorno in cui era stata rifiutata a un colloquio di lavoro. L'uomo ha approfittato della sua debolezza e le ha proposto un casting spacciandosi per agente di moda. È riuscito a convincerla a sostenere un provino per un film porno e l'ha invitata a fare delle foto nel suo studio a Sesto San Giovanni. Con una scusa ha detto che lo studio era inaccessibile ("c'è mia moglie, guarda ha la luce accesa", ha detto indicando una finestra a caso) e l'ha portata in un cantiere edile abbandonato dove - secondo l'accusa - l'ha stuprata.
Identico il modus per la seconda donna, agganciata invece su un social network. Anch'essa una 40enne colta in un momnto di fragilità emotiva e con un gran bisogno di lavorare.
Quando la signora ha denunciato la violenza lo scorso novembre al commissariato di Garibaldi-Venezia a Milano, gli agenti hanno inviato i documenti al tribunale di Monza perchè il reato si era consumato a Sesto San Giovanni (Milano). Così i poliziotti del commissariato di Monza hanno notato le analogie con il vecchio caso irrisolto e sono riusciti a individuare l'aggressore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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