Si riapre il caso Bergamini. Il procuratore: "Non fu suicidio". La salma sarà riesumato

Il procuratore capo di Castrovillari sulla morte di Denis Bergamini: "Procederemo con la riesumazione del cadavere. Non è ipotizzabile come un suicidio"

Si riapre il caso Bergamini. Il procuratore: "Non fu suicidio". La salma sarà riesumato

A distanza di 28 anni si riapre il caso Denis Bergamini, il giocatore del Cosenza morto in un incidente stradale nel 1989. "Procederemo con la riesumazione del cadavere - ha detto il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, in una intervista a RaiSport - perché vogliamo approfondire con le tecniche di cui oggi si dispone tutti i possibili aspetti di quello che non è un suicidio, non è ipotizzabile come un suicidio". Sono stati notificati due avvisi di garanzia, all'ex fidanzata, Isabella Interno, e al conducente del camion coinvolto quella sera, Raffaele Pisano. La riesumazione verrà effettuata il 2 maggio in provincia di Ferrara.

Ma Bergamini perché sarebbe stato ucciso? "È un mix di questioni sentimentali e di questioni legate ad altre tematiche - afferma il procuratore -. Il discorso droga è un discorso presente fin dai primi atti della indagine. La storia giudiziaria più o meno recente ci consegna Padovano come un amico stretto di Bergamini. I due erano molto legati e avevano una conoscenza di rapporti e di situazioni diversa da quella di altri. Bergamini non era legato solo a Padovano,ma anche ad altri, tra cui Simoni e comunque c'erano anche soggetti privati".

"Le variabili ipotizzabili possono essere tante. Sembrerebbe una vicenda chiusa in un rapporto tra pochi soggetti che evidentemente hanno goduto di protezione…è stata creata una cortina fumogena per evitare che venisse fuori la verità".

Il procuratore, che parla di omicidio in concorso, racconta due episodi: "Il giorno del funerale sul pullman dei calciatori c'era anche la fidanzata di Bergamini con una busta che conteneva i vestiti di Denis. Questa busta se la passarono, per un fatto affettivo, i calciatori poi però sparì. Gli abiti di Bergamini non ci sono più.

Subito dopo il funerale, Padovano accompagnò la fidanzata di Bergamini a casa, fu invitato a salire con insistenza. Lui andò sopra e trovò una festa. C'erano delle paste, il giorno del funerale stavano festeggiando…".

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