Si è spento all'età di 77 anni Amedeo Umberto Giorgio Paolo Costantino Elena Fiorenzo Maria Zvonimir, noto semplicemente come principe Amedeo di Savoia. A darne l'annuncio è stata la famiglia mediante un semplice comunicato: "La Real Casa di Savoia annuncia: questa mattina si è spento, in Arezzo, S.A.R. il Principe Amedeo, Duca di Savoia e Duca d'Aosta". Il principe avrebbe compiuto 78 anni il prossimo 27 settembre.
Viveva nella sua tenuta a Castiglion Fibocchi, paese immerso nella campagna toscana tra Arezzo e Firenze. Si è spento nell'ospedale San Donato di Arezzo, dove si trovava ricoverato dallo scorso 27 maggio per sottoporsi a un intervento chirurgico. Come riporta il Corriere della sera, il principe è venuto a mancare a causa di un arresto cardiaco. Nacque a Firenze nel 1943, figlio di Aimone di Savoia che, per un brevissimo tempo, salì al trono di Croazia. Aimone rinunciò al titolo pochi giorni dopo la nascita di Amedeo. Nella sua tenuta toscana, il principe Amedeo produceva vini particolarmente rinomati, commercializzati con l'etichetta Savoia-Aosta, ma svolgeva anche il ruolo di consulente aziendale per alcune realtà imprenditoriali della zona.
Nel 2006 esplose la disputa dei Savoia tra Amedeo, che rivendicava per sé il ruolo di Capo della Real Casa, ed Emanuele Filiberto di Savoia. Una disputa per un trono che, in realtà, nemmeno esiste ma il il cui titolo regala onore e prestigio al suo detentore. Il principe Amedeo è discendente del casato Savoia Aosta mentre il principe Emanuele Filiberto del ramo Savoia Carignano, discendenti in linea retta dei re d’Italia. Tra i due non è mai corso buon sangue e lo dimostra la zuffa a Madrid nel 2004, al matrimonio di Felipe di Spagna con Letizia Ortiz. Da quel momento i due rami dei Savoia si sono allontanati definitivamente ma i rapporti tesi hanno radici ben più profonde che risalgono all'Ottocento, originati da una diatriba per l'ascesa al trono. Sono state numerose le volte in cui i due si sono contesi il titolo.
Amedeo di Savoia nacque nel 1943 ma già nel 1944, in piena Seconda guerra mondiale, venne internato insieme alla madre Irene di Grecia e alle cugine Margherita e Maria Cristina a Hirschegg, vicino a Graz, in Austria. L'ordine venne firmato da Heinrich Himmler in persona. Qui rimase quasi un anno, fino al maggio del 1945. Prima di rientrare in Italia si fermò per alcune settimane in Svizzera insieme a sua madre prima di arrivare a Milano, dove il principe Aimone vide suo figlio.
"Ho appreso con profonda costernazione della scomparsa di S.A.R. il Duca d’Aosta, mio cugino Amedeo. In questo doloroso momento, esprimo a S.A.R. la Duchessa Silvia, a S.A.R. il Duca Aimone e a tutti i loro cari il mio più profondo cordoglio, al quale si uniscono anche mia moglie Marina, mio figlio Emanuele Filiberto, mia nuora Clotilde e le mie nipoti Vittoria e Luisa.
Il dolore per la scomparsa di Amedeo si acuisce nel ricordo di quelle divisioni che hanno purtroppo segnato questi ultimi anni, ma che scompaiono di fronte al lutto ed alla memoria di tanti affettuosi ricordi che hanno accompagnato la nostra vita e in particolare la gioventù. Questo lutto colpisce la nostra intera Casa", ha dichiarato il principe Vittorio Emanuele di Savoia.
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