Sicilia: attivisti "No Muos" assaltano base, ferito militare

Prosegue la protesta contro i radar. Tafferugli tra i un gruppo di manifestanti e le forze dell’ordine. Divelta parte della recinzione. Procura apre inchiesta

Sicilia: attivisti "No Muos" assaltano base, ferito militare

Giornata decisamente movimentata a Niscemi (Caltanissetta). Dopo un corteo tutto sommato pacifico dei No-Muos (si battono contro le super antenne radar americane), i manifestanti sono arrivati davanti alla base militare Usa di Niscemi. E dopo poco sono iniziati i tafferugli con le forze dell'ordine, che presidiavano la base. Un uomo della Guardia di finanza è rimasto ferito. Alcuni manifestanti, invece, hanno divelto parte della recinzione e sono entrati dentro la base dove, da giovedì sera, in cima ad alcuni tralicci, si trovano dieci attivisti. Quelli della frangia più esagitata della protesta.

Fino alle sei e mezzo circa del pomeriggio era filato tutto liscio. Il corteo scandiva slogan contro le antenne e contro gli Usa. Preso di mira anche il governatore Rosario Crocetta, con le "Mamme No-Muos" in prima fila che srotolavano striscioni con la scritta "diritto alla salute". Poi però c'è stato il "contatto" con le forze dell’ordine, seguito al lancio di fumogeni. Nel grande trambusto che si è generato alcuni attivisti hanno tagliato la recinzione e poi, con una corda legata a un palo, l’hanno divelta riuscendo a inoltrarsi nella base mentre calavano le prime ombre della sera.

La manifestazione di oggi, secondo la previsione degli organizzatori, avrebbe dovuto radunare a Niscemi almeno cinquemila persone. Alla fine, però, se ne sono viste 1500 circa. Il 10 marzo scorso, invece, erano diecimila. Questo enorme divario si deve, forse, al fatto che siamo in piena estate e, con le vacanze in corso - e il forte caldo - la voglia di protestare si riduce.

Crocetta è stato preso di mira perché considerato un "traditore", dopo che il governatore ha ritirato l’esposto sul Muos, sottraendo ai magistrati la materia del contendere. La
ragione, aveva spiegato il governatore, sta nelle analisi condotte dall’Istituto superiore di sanità, che ha stabilito la non pericolosità dell’impianto per la salute. Andare avanti su questa strada avrebbe significato, secondo Crocetta, rischiare una multa salatissima: 25 mila euro per ogni giorno di stop del cantiere. Ma la mossa del governatore è stata vissuta come un tradimento dai No-Muos.

Che non perdonano il governatore.

Il procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, ha aperto un’inchiesta sugli scontri di oggi. Le ipotesi di reato sono resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamenti.

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