Sicurezza bis, il padre gesuita ora invita alla "resistenza"

Padre Antonio Spadaro twitta e posta foto: il riferimento a Matteo Salvini non c'è, ma la deduzione è semplice: "resistenza" contro il dl Sicurezza

Sicurezza bis, il padre gesuita ora invita alla "resistenza"

Padre Antonio Spadaro boccia il dl Sicurezza bis voluto da Matteo Salvini. Il direttore de La Civiltà Cattolica ha scelto i social per manifestare tutta la sua disapprovazione. Ha detto la sua su Twitter sì, ma anche su Instagram.

La comunicazione di certo clero, del resto, passa sempre più dagli strumenti della modernità. Forse il verdetto più ridondante è quello cinguettato, che è stato riportato anche dall'Ansa:"Questo è tempo di #resistenza umana civile e religiosa", ha scritto il padre gesuita cinque ore fa. "Resistenza", in Italia, ha un significato abbastanza circoscritto. Ma il ministro dell'Interno, poco dopo la notizia dell'approvazione del decreto, ha anche citato di nuovo la Vergine Maria. Un tipo di gesto che, almeno nella parte progressista nella Chiesa cattolica, aveva già sollevato perplessità. Così come l'uso del crocifisso. E Spadaro, magari per replicare all'inquilino del Viminale, ha postato sul secondo network nominato un'immagine che ritrae la Madonna in mare, a bordo di un gommone, allegando questo passo: "Ha spiegato la potenza del Suo braccio, ha disperso i #superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i #potenti dai troni, ha innalzato gli #umili ; ha ricolmato di beni gli #affamati , ha rimandato i #ricchi a mani vuote".

Se non fa parte di una politicizzazione delle istanze ecclesiastiche, tutto questo allora cosa rappresenta? Il decreto sicurezza bis, questo è un fatto, non

è stato condiviso da buona parte del clero pro migranti e accoglienza. E in molti, anche ore dopo il passaggio in Parlamento, continuano a rimarcare la loro contrarietà, a volte non parlando in maniera aperta del decreto.

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