Dagli slogan ripetuti ossessivamente agli insulti urlati a gran voce. Soprattutto in presenza delle telecamere. L’ormai abituale copione della piazza No pass stavolta è andato in scena in diretta tv, con un fuori programma avvenuto su La7. In questo caso, a dare dimostrazione del tenore tutt'altro che tranquillo della protesta sono stati alcuni manifestanti radunatisi in piazza del Popolo a Roma per sostenere l'odierna presenza di Stefano Puzzer, il portuale di Trieste che guida il movimento No pass. L'arrivo dei giornalisti, convenuti per documentare la contestazione dell'attivista triestino, ha puntualmente mandato in fibrillazione i dimostranti, che alla vista dei microfoni hanno iniziato a inveire.
A fare i conti con l'agitazione dei No pass è stato in particolare l'inviato Luca Sappino della trasmissione Tagadà, in onda su La7, che in diretta stava cercando di raccontare cosa stesse accadendo. Dapprima sono partiti gli ormai consueti cori ("La gente come noi non molla mai…"), poi si è passati oltre. "C'è un signore che non vuole farci registrare l'audio e se la prende con il nostro microfono", ha spiegato il giornalista, ammettendo di trovarsi in una "piazza non semplicissima in cui stare". Nemmeno il tempo di concludere la frase e uno dei manifestanti gli si è avvicinato al viso. Chiaramente senza alcuna mascherina. A quel punto, mentre il cronista cercava di allontanarlo, sono scattati gli insulti alla troupe: "Siete delle merde! Dite solo cazzate!".
"C’è un po’ di nervosismo, noi giornalisti siamo diventati mal sopportati", ha chiosato la conduttrice Tiziana Panella, che dallo studio seguiva le movimentate immagini in diretta. Ma proprio in quel momento è avvenuto un colpo di scena emblematico rispetto alle tante contraddizioni delle piazze No Pass. Dopo essere stato allontanato tra gli insulti, infatti, il giornalista di La7 è stato invitato da un altro manifestante ad avvicinarsi, per poter "riprendere tranquillamente". Smarrimento tra i presenti, tra chi continuava a osservare con sospetto le telecamere e chi invece si raccomandava che documentassero la verità. Paradossi di una protesta che ancora fatica a trovare equilibrio anche al suo interno.
Convinto da Sappino ad avvicinarsi, anche lo stesso portuale Stefano Puzzer ha poi accettato di concedersi ai microfoni.
Incalzato dalla conduttrice, l’attivista si è impegnato a chiedere ai suoi sostenitori – se pur convenuti in maniera spontanea - un maggior rispetto del distanziamento e delle accortezze anti contagio, che sino a quel momento erano state disertate.#tagada "Siete delle merde!", insulti al giornalista di Tagadà Luca Sappino a Piazza del Popolo. La folla è intervenuta a sostegno al leader dei portuali #Puzzer https://t.co/XkrjFLCPF8
— La7 (@La7tv) November 2, 2021
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