La base militare sì, ma le tasse no. Sembra questa la sintesi della vicenda che sta investendo la base militare di Sigonella della US Navy. Secondo quanto scoperto dall'agenzia di Riscossione Sicilia, infatti, gli americani dovrebbero saldare due cartelle esattoriali da 12,6 milioni di euro. Ma non solo non pagano, si rifiutano anche di aprire le porte agli agenti del Fisco. Impedendogli così di consegnare le cartelle.
La grottesca vicenda, raccontata dal Fatto Quotidiano, è stata messa in luce dal presidente di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo. Il quale ha indagato e nell'elenco di debitori cui la Regione Sicilia deve richiedere i soldi, spunta pure l'esercito americano. Le cartelle sono due, una del 2000 da 2 milioni e 335mila euro: e l'altra del 2008 da oltre 10 milioni di euro. Se una è forse prescritta, l'altra si potrebbe ancora recuperare. Ma come ha spiegato Fiumefreddo, gli Usa "impediscono ai nostri ufficiali esattoriali di entrare a Sigonella. Per cui non possiamo notificarle". "Non solo - aggiunge - ci siamo rivolti al consolato americano che ci ha rinviato alla Base e, quando abbiamo chiesto dei riferimenti, ci ha rimandati al sito internet della Us Navy".
Gli americani, a quanto pare, sosterebbero di poter usufruire di alcuni sconti fiscali che l'Italia garantisce alle aziende del Mezzogiorno. Le tasse per le basi militari del Nord, a Vicenza e Aviano, infatti, sono pagati regolarmente. I soldi che la Sicilia dovrebbe incassare riguardano in particolar modo le spettanze per l'Inps, ovvero i contributi per i dipendenti civili italiani che lavorano nella base militare.
Per Fiumefreddo, però, gli Usa non possono ottenere quello sconto fiscale: "Se esiste questa differente valutazione dello status dei dipendenti - spiega - viene meno il principio della extraterritorialità delle basi militari statunitensi. Non si può usufruire della legge fiscale italiana e poi rifiutarsi di ricevere le cartelle esattoriali in nome della extraterritorialità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.