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Senza mascherina (e ammassati) intonano Bella Ciao: Pd nella bufera

Tutti vicini e senza mascherine, il sindaco di Reggio Emilia e la sua maggioranza in forza Pd cantano Bella ciao a una festa di Natale: è polemica

Senza mascherina (e ammassati) intonano Bella Ciao: Pd nella bufera

La linea di coerenza del Partito democratico non è pervenuta. Da una parte, Enrico Letta appoggia il giro di vite contro l'aumento dei contagi, dall'altra i suoi sodali fanno come se in Italia non ci fossero oltre 50mila contagi al giorno e si dilettano al karaoke comunista nei locali della provincia italiana. Sta facendo molto discutere quanto accaduto a Reggio Emilia, per esempio, dove il sindaco dem del capoluogo è stato ripreso mentre cantava durante una festa di Natale in un locale al chiuso senza indossare le mascherine.

Mentre gli italiani vengono chiamati a un ulteriore esercizio di responsabilità per frenare il dilagare dei contagi, i loro rappresentanti non sembrano interessati a rispettare i richiami alla prudenza. Insieme al sindaco di Reggio Emilia, a cantare Bella ciao nel locale al chiuso, c'erano anche altri esponenti della sinistra emiliana, tutti riuniti a cantare e sul loro volto non c'era nemmeno una mascherina, tanto meno i presenti rispettavano il distanziamento chiesto dagli esperti.

Tanto lo sdegno da parte delle forze politìche opposte: "Questi `signori´ sono gli stessi degli appelli rivolti da loro stessi ai reggiani, con toni aulici, severi e sopracciglia aggrottate. Peccato che valgano solo per gli altri. Prudenza e raccomandazioni anche dei medici in occasione delle festività svaniscono nell’ebrezza delle note di`Bella Ciao'". Queste le parole di Gianluca Nicolini, coordinatore provinciale Forza Italia e Davide Ganapini, consigliere provinciale e vicecoordinatore.

Stesso sdegno, ma con la inutile nota di colore in più sulla rivendicazione antifascista in tale contesto, arriva da Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera in forza al Movimento 5 stelle: "Da antifascista convinta trovo totalmente inopportuno il comportamento del sindaco di Reggio Emilia Vecchi e di assessori e consiglieri di maggioranza che hanno pensato di brindare insieme, in un locale chiuso, senza distanziamento né mascherina, in un momento in cui si chiedono ai cittadini comportamenti rigorosi sul Covid".

La vicepresidente della Camera ha poi aggiunto: "La politica deve dare l’esempio, per rispetto di chi soffre e sta lottando, per gli operatori sanitari della nostra sanità pubblica che sono allo stremo e di chi non ce l’ha

fatta". Per Maria Edera Spadoni a questo punto sarebbero necessarie "pubbliche scuse da parte del sindaco e di chi con troppa leggerezza ha compiuto quel gesto diffondendo quel video è il minimo".

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