Un focolaio autoctono di dengue spaventa il Vicentino. A darne notizia è la Direzione Prevenzione della Regione Veneto con un comunicato stampa diramato nelle prime ore del pomeriggio di giovedì 27 agosto.
Il caso
Stando a quanto si apprende, si tratterebbe di un focolaio autoctono. La persona affetta da febbre dengue è un 54enne residente nel Comune di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza. A segnalare l'episodio è stato il Laboratorio di Microbiologia di Padova precisando che l'interessato non ha effettuato viaggi di recente all’estero, ma l’infezione è stata trasmessa dalla zanzara tigre che ha punto un famigliare rientrato a fine Luglio dall’Indonesia, oggi confermato come ''caso indice'' (originario). “Il paziente – riferiscono gli esperti della prevenzione regionale - ha manifestato una sintomatologia simil influenzale iniziata 16 agosto e risoltasi il 20 agosto. Hanno presentato la stessa sintomatologia, durata pochi giorni, altri componenti del nucleo familiare, che attualmente godono buone condizioni di salute e non sono stati ricoverati. Il focolaio appare circoscritto a livello famigliare. Sono stati avviati tutti gli interventi di disinfestazione previsti”. La Regione Veneto assicura di aver attivato, già dal 2010 un sistema di sorveglianza delle “febbri estive” per identificare precocemente tutti gli eventuali casi di febbre sia di importazione che autoctona.
Cos'è la Febbre del dengue
La febbre dengue è un’infezione è causata da uno dei virus Dengue trasmesso all’uomo dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes, soprattutto A.aegypti, che pungono prevalentemente di giorno. I virus della febbre Dengue appartengono alla famiglia delle Flaviviridae, endemici nella maggior parte dei paesi tropicali.
Quali sono i sintomi
L’esordio è caratterizzato da febbre della durata variabile tra i 3 e i 5 giorni. Seguono poi sintomi come mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
Come curarla
Stando a quanto si apprende dal portale dell'Istituto superiore di sanità (Iss), non è ancora disponibile né un trattamento specifico né un vaccino per la dengue e, nella maggior parte dei casi, la guarigione avviene spontaneamente in circa due settimane.
Le cure di supporto consistono, invece, in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.
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