Tra social housing e riqualificazione urbana e sociale: l'impegno del Fondo Ca' Granda per Milano

Il Fondo Ca' Granda opera per la riqualificazione e valorizzazione di un patrimonio immobiliare storico milanese. Con la sua attività contribuisce anche a finanziare la costruzione del nuovo Policlinico di Milano

Tra social housing e riqualificazione urbana e sociale: l'impegno del Fondo Ca' Granda per Milano

Realizzare un ambizioso progetto di Social Housing per Milano e, al contempo, assicurare le risorse per la costruzione del Nuovo Policlinico, il più grande e moderno ospedale del centro città, il cui cantiere è già partito. Sono questi gli obiettivi principali del Fondo Ca' Granda, un fondo comune di investimento di tipo chiuso, destinato a investitori qualificati e gestito da InvestiRE Sgr.

Che cos'è il Fondo Ca' Granda

Il Fondo, partecipato anche da Fondo Investimenti per l’Abitare - FIA (CDP Immobiliare Sgr) e Fondazione Cariplo, è stato istituito nel 2014 per volontà della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Policlinico di Milano, che vi ha conferito il proprio patrimonio immobiliare a destinazione residenziale: una serie di immobili con una storia antichissima, frutto della generosità dei milanesi, che, grati dei servizi resi dalla Ca’ Granda, ora Policlinico di Milano, hanno donato ad esso immobili e proprietà.

Il Policlinico di Milano ha affidato la gestione del Fondo a InvestiRE Sgr per creare valore attraverso una gestione professionale e la riqualificazione del patrimonio a disposizione. Il Fondo è stato avviato con 65 immobili situati a Milano, per un totale di quasi 1.400 unità abitative e circa 110.000 mq.

La riqualificazione del patrimonio immobiliare

InvestiRE SGR, gestore incaricato del Fondo, si occupa della valorizzazione di questo importante patrimonio attraverso interventi di riqualificazione, rinnovando e adeguando l’offerta abitativa agli standard moderni.

Si tratta di un’azione molto importante per la città, che ha un grande impatto non solo sugli edifici stessi, resi più funzionali, efficienti e sostenibili, ma anche sull’intero quartiere in cui questi immobili si trovano, generando un vero e proprio rinnovamento urbano e sociale.

Nel caso di progetti di social housing, la riqualificazione degli immobili ha l’obiettivo di mettere a disposizione gli appartamenti per l’affitto da parte della cosiddetta "fascia grigia" della popolazione, caratterizzata da un reddito troppo "alto" per poter accedere all’edilizia popolare ma tuttavia non sufficiente a sopportare i prezzi degli affitti della città. Durante la fase di ristrutturazione, il Fondo Ca’ Granda si occupa anche di organizzare piani di mobilità all’interno di appartamenti del Fondo, che permettano la realizzazione degli interventi di recupero nel rispetto della qualità di vita dei residenti storici che hanno i requisiti per poter accedere al social housing.

Progetti e obiettivi: social housing e valorizzazione immobiliare

Gli esempi non mancano. Tra le principali iniziative di social housing , troviamo i progetti nel Quartiere Sarpi, dove il Fondo sta sostenendo un importante progetto di riqualificazione edilizia che interessa diversi immobili: dopo la conclusione dei lavori in via Bramante 13 e l’ingresso degli abitanti nei nuovi appartamenti, sarà ora Via Paolo Sarpi a essere oggetto di un’importante iniziativa di rigenerazione urbana su progetto dello studio di architettura Barreca & La Varra.

Qui gli storici immobili vedranno una profonda trasformazione, che li renderà efficienti sia in termini energetici che di ottimizzazione degli spazi a disposizione; verranno anche creati nuovi spazi comuni - corti, aree verdi e negozi di vicinato – a uso dei residenti e della cittadinanza, il tutto senza perdere i caratteri tipologici degli edifici e preservando l’aspetto delle facciate – elemento distintivo del complesso immobiliare.

Attraverso i progetti di social housing, il Fondo Ca’ Granda ha anche l’obiettivo di creare comunità unite e solidali. Questa attività di “community building”, con il supporto dell’advisor Fondazione Housing Sociale, viene svolta dal gestore sociale incaricato, KService, che - oltre a effettuare la gestione ordinaria degli immobili - si occupa della gestione attiva delle comunità di residenti facilitando i rapporti umani tra gli abitanti, avvicinando i bisogni delle persone e creando sinergie.

Se con le attività di social housing il Fondo Ca’ Granda agisce come soggetto promotore di rinnovamento urbano e sociale, con la valorizzazione e vendita del restante patrimonio immobiliare contribuisce al finanziamento del nuovo Policlinico di Milano. In questo modo, la generosità dei milanesi e dei lombardi, la stessa che ha permesso al Policlinico di costruire nei secoli un grande patrimonio immobiliare, ritorna alla città e ai suoi abitanti, a completamento di un circolo virtuoso che permetterà di costruire un ospedale moderno e all’avanguardia a servizio dei Milanesi.

Tra gli edifici destinati alla vendita, molti sono particolarmente significativi dal punto di vista storico-artistico, altri per la storia personale dei donatori. Giusto per fare alcuni esempi, citiamo l'edificio di Corso Indipendenza, 16: protetto per le sue pregevoli caratteristiche architettoniche dalla sovrintendenza alle Belle Arti, opera degli ingegneri Francesco Magnani e Mario Rondoni, è un esempio di Neoclassico e Art Nouveau di inizio Novecento. Tra via Orazio e via Caminadella, troviamo invece le Dimore Moneta Motta, che raccontano la storia di Pietro Moneta e di sua moglie Enrica Motta.

Pietro, noto imprenditore dell’abbigliamento, nel 1940, alla morte della moglie, lasciò al Policlinico una cospicua donazione, tanto che alla coppia venne intitolato un intero padiglione. Rimani aggiornato sul blog del Fondo Ca' Granda.

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