Solo chi fa i disastri può spiegarli

Capitan Schettino era solo l'inizio

Solo chi fa i disastri può spiegarli

Capitan Schettino era solo l'inizio. Lui che parla di gestione del panico era solo la punta dell'iceberg, per restare nel genere Titanic. Abbiamo scoperto in esclusiva il piano intero di lezioni esterne previste all'Università La Sapienza di Roma. Dopo di lui, Kabobo avrebbe spiegato come si gestisce la paura degli italiani verso gli emigrati. Poi da Avetrana Michele Misseri avrebbe raccontato come si gestisce una famiglia. Il prof di Saluzzo insegnerà come gestire la pedofilia nelle scuole. Su come gestire i risparmi sarebbe intervenuto il Madoff dei Parioli. Ma il salto di qualità era nelle lectio magistralis. Qui avrebbe inaugurato il danno accademico il professor Mario Monti parlando su come si gestisce un Paese in crisi. Quindi il maestro Fini avrebbe tenuto una lezione su come gestire la destra. In tema di castità l'esperto Rocco Siffredi avrebbe esposto il tema «Falli da espulsione».

Come restare calmi era invece la lezione affidata a Vittorio Sgarbi. Il paffuto Mollica del tg1 avrebbe tenuto una lectio con un titolo sponsorizzato da una ditta: «C'è sempre spazio per i magretti». Per la cattedra d'italianistica è stato chiamato dalla Crusca (cioè dalla stalla) l'emerito agro-linguista Tonino Di Pietro.

Tanti sindaci schettini si contendevano la lezione su come si gestisce una città. In tema di corruzione i relatori avrebbero superato gli ascoltatori. Avrebbe chiuso il ciclo il Rettore Frati su come si gestisce il familismo all'Università. L'inchino della Sapienza dopo quello della Concordia.

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