Può esultare Matteo Salvini, certo. E potrebbe farlo ancor di più con il centrodestra unito. Gli ultimi sondaggi, realizzati da Ipsos per il Corriere della Sera, registrano la crescita del Carroccio. Cala invece il M5S, a cui la manovra e il Def non sembrano aver portato bene. Stabile il Pd, che non riesce più a risalire dal baratro del 17%.
Sono questi i dati che emergono in questo ottobre dove, inevitabilmente, l'attenzione sulla politica sarà incentrata sull'economia. Ieri la Commissione europea ha bocciato sonoramente le idee del governo per la prossima legge di Bilancio e lo ha fatto inviando una lettera firmata da Pierre Moscovici e da Valdis Dombrovskis. Palazzo Chigi nega che si tratti di una "bocciatura" e si appresta ai negoziati, "dialoghi costruttivi" che anche dall'Ue fanno sapere di essere pronti a portare avanti.
Sul fronte del gradimento ai partiti le percentuali, intanto, danno ragione al ministro dell'Interno. La Lega viene data al 33,8%, in crescita dello 0,3% rispetto a settembre. Forza Italia al 7,8%. Fratelli d'Italia perde invece terreno, assestandosi al 2,4%. Il dato più interessante è quello che riguarda i grillini: se un mese fa il M5S era dato al 30%, ora è sceso al 28,5%. Una cifra inferiore anche a quella registrata a giugno e ben quattro punti percentuali in meno delle politiche di marzo. Il Pd, invece, non si smuove dal suo 17% nonostante i dibattiti infernali all'interno del partito.
Sul fronte del gradimento ai leader, la battaglia nel governo la vince però
Giuseppe Conte. Il suo indice di fradimento è a 67 punti su 100 mentre Salvini deve accontentarsi di 67 punti e Di Maio a 52. Per il governo invece, il 57% degli elettori danno un giudizio positivo sul loro operato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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