Mentre il paese era in piazza per ricordare Giulio Regeni, i ladri hanno visitato le case dei partecipanti alla fiaccolata e le hanno ripulite da cima a fondo.
E' successo giovedì scorso a Fiumicello, in provincia di Udine, paese natale del giovane ricercatore friulano barbaramente torturato e ucciso in Egitto, dopo essere stato rapito, nelle prime settimane del 2016, dalle forze di sicurezza.
Un omicidio dai contorni ancora poco chiari: e proprio per chiedere verità e giustizia per Regeni molti cittadini sono scesi in piazza dalle 17.30, passeggiando con le fiaccole per le vie del paese. Tuttavia mentre i manifestanti sfilavano i ladri hanno svaligiato l'appartamento di una coppia di anziani a cui hanno sottratto ben 50mila euro in contanti, tenuti nascosti in casa per timore di depositare la somma in un conto corrente bancario.
Nelle vie deserte, i ladri hanno potuto muoversi indisturbati e hanno così potuto forzare la porta dell'appartamento approfittando dell'assenza di molti abitanti. Poche ore dopo da un altro appartamento sono stati rubati poco meno di 300 euro, prelevati con ogni probabilità dalla stessa banda.
"Sapere – chiosa con rabbia l’assessore Laura Sgubin al Messaggero Veneto – che le azioni dei delinquenti si sono svolte proprio mentre i proprietari si trovavano fuori casa per partecipare alle iniziative organizzate in occasione dei 2 anni dalla scomparsa di Giulio Regeni rende, se possibile, questo crimine ancor più deplorevole.
È evidente che un illecito di questo tipo sia stato ben pianificato a seguito di un’attenta sorveglianza della famiglia e delle sue abitudini."Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Aquileia.
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