"Un corpo carbonizzato". Il macabro ritrovamento di un operaio a lavoro

Il cadavere è stato ritrovato da un operaio durante alcune fasi di lavoro. Il corpo è talmente deteriorato che risulta impossibile stabilire se si tratti di un uomo o una donna

"Un corpo carbonizzato". Il macabro ritrovamento di un operaio a lavoro

Un macabro ritrovamento effettuato durante dei lavori in corso all'interno dell'ex Snia di Pavia ha fatto scattare l'allarme nelle scorse ore. Come documentato da "Il Giorno", infatti, sarebbe stato proprio uno degli operai impegnati nella vasta area industriale dismessa a rinvenire un cadavere carbonizzato. Per questo motivo tutta la zona è stata dichiarata sotto sequestro da parte degli uomini della squadra Mobile di Pavia, che vi hanno apposto dei sigilli rendendola di fatto inaccessibile con lo scopo di effettuare ulteriori indagini sul posto.

Trattandosi di una situazione particolarmente delicata, gli inquirenti non hanno lasciato trapelare troppi dettagli sulla vicenda: per il momento si sa solo che il corpo rinvenuto è talmente deteriorato che risulta addirittura impossibile accertare, senza l'ausilio di un medico legale, che si tratti di un uomo o di una donna. Il cadavere è stato ritrovato da un operaio durante alcune fasi di lavoro effettuate mediante l'utilizzo di una ruspa.

Il rinvenimento sarebbe avvenuto in una zona comunque ben distante dai cancelli di viale Partigiani, così come dagli altri passaggi che in genere vengono utilizzati da malviventi o senzatetto per entrare all'interno dell'ex area industriale, oramai dismessa da decenni. In più di un'occasione i residenti del quartiere San Pietro, in cui sorge l'ex Snia, hanno denunciato questo continuo afflusso di persone, segnalandolo direttamente alle forze dell'ordine. Anche la pagina Facebook L24 Pavia, che si è spesso occupata di denunciare il degrado nel rione, ha invocato maggiori controlli da parte delle autorità. Tra l'altro, proprio l'ex Snia era divenuta il quartier generale di organizzazione di traffici illeciti gestiti da una banda di rom, successivamente sgominata.

Tra le segnalazioni recenti, tuttavia, non ne risulta una inerente a un incendio, elemento che sarebbe stato utile per comprendere a quando potrebbe risalire la carbonizzazione del cadavere.

Per ora nessuna delle piste al vaglio degli inquirenti viene esclusa, a partire da quella dell'omicidio. Saranno determinanti l'esito dell'esame autoptico e degli accertamenti condotti presso l'Istituto di medicina legale.

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