Sottraggono 60mila euro a un 16enne minacciando di accusarlo come spacciatore

Arrestati i due autori dello spregevole ricatto a Teano, nel Casertano, dopo la denuncia della vittima

Sottraggono 60mila euro a un 16enne minacciando di accusarlo come spacciatore

Sono riusciti a estorcere 60mila euro a un ragazzo di 16 anni, minacciando che lo avrebbero accusato di essere uno spacciatore, nonostante in realtà il giovane non avesse mai venduto la droga. Lo spregevole ricatto è stato attuato da due uomini di Teano, nel Casertano, incastrati dai carabinieri della locale stazione.

Umberto Loffredo, 37 anni, e Luigi Calderopoli, 41 anni, sono stati arrestati dalle forze dell’ordine dopo la denuncia della vittima che, continuamente vessata, ha deciso di raccontare tutto ai militari nel novembre del 2017.

A quel punto sono partite le indagini. Il ragazzo prelevava i soldi da casa sua. I genitori della vittima custodivano in soffitta una somma di denaro finalizzata all’acquisto di un locale commerciale. Il 16enne ha consegnato ai due uomini prima 1.900 euro in contanti e successivamente ha versato altre rate fino alla somma complessiva di 60mila euro. Gli estorsori minacciavano l’adolescente di fare del male alla sua famiglia se non avesse versato la somma richiesta e di additarlo pubblicamente come spacciatore.

Gli inquirenti hanno atteso che il 16enne passasse l’intera somma ai suoi aguzzini prima di

intervenire quando le prove contro i due uomini di Teano erano diventate schiaccianti. Con l’arresto degli estorsori è finito l’incubo per il giovane casertano, che finalmente potrà mettersi alle spalle questa brutta avventura.

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