"Spacca la testa al Duce" a Macerata, ora si muove anche la Digos

La polizia ha chiesto al Comune le foto della manifestazione per accertamenti. La Mussolini oggi sarà in città: "Un fatto del tutto incredibile"

"Spacca la testa al Duce" a Macerata, ora si muove anche la Digos

Per Macerata quella di oggi è un'altra giornata difficile. Un altro giorno dopo. Certo meno tragico di quelli seguiti alla sparatoria di Luca Traini o all'atroce omicidio di Pamela Mastropietro, ma comunque una mattina complessa. Quella che segue al delirante spettacolo messo in scena dai centri sociali per il 25 aprile, quando in piazza è stato appeso per i piedi un fantoccio di Mussolini e i bimbi sono stati spinti a spaccargli la testa a bastonate.

Ora su quella macabra rievocazione della macelleria messicana di piazzale Loreto si sta muovendo anche la Digos, che intende accertare eventuali responsabilità. Gli uffici della polizia hanno chiesto all'amministrazione comunale le foto della manifestazione e anche le autorizzazioni concesse per concedere lo svolgimento della manifestazione sulla pubblica piazza.

La manifestazione andata in scena a Macerata ha raccolto lo sdegno di molti esponenti della politica, a partire da Maurizio Gasparri di Forza Italia che ha annunciato un'interrogazione parlamentare. Molto dura anche la reazione di Alessandra Mussolini, che intende recarsi quanto prima nella città marchigiana.

"Quando ho visto le foto e gli articoli di quanto accaduto a Macerata non ci volevo credere. Non avrei mai pensato si potesse arrivare a tanto – precisa l’europarlamentare azzurra – Verrò a titolo personale, e non in quanto rappresentante di Forza Italia, perché voglio dire quello che penso di questa storia. Fare certi gesti, per di più davanti ai bambini, è una cosa talmente brutta e odiosa, che denota una grande mancanza di rispetto, che non si poteva tacere".

Sul caso è intervenuto anche il consigliere di opposizione in Consiglio Comunale Maurizio Mosca, che ha anticipato di volere rivolgersi ad un avvocato per verificare se sussistano gli estremi per poter sporgere denuncia.

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