"Sparate ai ladri". Ora il sindaco Joe Formaggio finisce sotto processo

Il primo cittadino di Albettone (Vicenza), finito al centro di aspre polemiche per alcuni cartelli che invitavano i cittadini a sparare ai ladri, dovrà rispondere del reato di istigazione a delinquere

"Sparate ai ladri". Ora il sindaco Joe Formaggio finisce sotto processo

Difficile dimenticare uno che di nome fa Joe Formaggio. Sindaco di Albettone, poco più di duemila abitanti in provincia di Vicenza, finì al centro delle polemiche per alcuni cartelli con cui aveva riempito il suo paese, tipo questo: "Divieto di sosta ai nomadi". Per un altro cartello ora dovrà affrontare un processo. Riportava questa frase: "Ladri, bastardi, delinquenti, cerca guai e persone indesiderate che in questo Comune non esiteremo a spararvi se violate le nostre case e minacciate le nostre famiglie". E sotto la frase la sua firma.

Ne aveva affissi quattro ma furono rimossi dopo poco tempo dai carabinieri. Ne è nata un'inchesta e, come riporta La Stampa, nonostante la procura avesse chiesto l'archiviazione, il giudice Barbara Maria Trenti ha disposto che Formaggio debba affrontare il processo, con l'accusa di istigazione a delinquere.

Formaggio aveva preso quell'iniziativa provocatoria come risposta alla forte esasperazione della popolazione, che aveva subito numerosi furti. In passato Formaggio è stato indagato per istigazione all’odio razziale (sulla base della Legge Mancino).

"Sindaco sceriffo", Formaggio aveva fatto parlare di sé anche

per alcune magliette che aveva fatto stampare e distribuito, su cui campeggiava la scritta "Io sto con Stacchio", per esprimere la solidarietà al benzinaio che aveva sparato a un rapinatore, uccidendolo.

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