A 400 metri di profondità, nelle acque a sud di La Spezia, giaceva un tesoro dimenticato. Il relitto di una nave romana. Nella pancia ancora il suo carico: anfore greco-italiche e oggetti di uso quotidiano. Che aspettavano soltanto di essere riportati alla luce.
La scoperta è stata annunciata al Salone Nautico Internazionale di
Genova da Guido Gay, titolare della Gaymarine, nonché inventore del robot sottomarino Pluto. Ancora non è chiaro come si procederà al recupero del ritrovamento: le modalità saranno definite a breve insieme alla Soprintendenza.
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