"Uscirà tra sette giorni...". Come sta papa Francesco

Dopo l'intervento subito per la stenosi diverticolare, il Papa dovrebbe avere bisogno di una settimana per la ripresa. Il parere dell'esperto

"Uscirà tra sette giorni...". Come sta papa Francesco

Papa Francesco è stato sottoposto ad un intervento nel corso della giornata di ieri. Un'operazione programmata che ha occupato le cronache internazionali. Ieri mattina Jorge Mario Bergoglio ha recitato l'Angelus, per poi recarsi presso il Gemelli di Roma. Si è da subito parlato di stenosi diverticolare del colon.

La Sala Stampa della Santa Sede ha diramato nel corso della mattinata di oggi un aggiornamento. Nella nota si legge che "Sua Santità Papa Francesco è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo". Sempre dalla Sala Stampa hanno fatto sapere che "l’intervento chirurgico per la stenosi diverticolare effettuato nella serata del 4 luglio ha comportato una emicolectomia sinistra ed ha avuto una durata di circa 3 ore". Al momento è infine prevista "una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni". Jorge Mario Bergoglio dovrebbe dunque rimettersi nel giro di una sola settimana.

I prossimi mesi saranno impegnativi per il Santo Padre: oltre alla visita in Ungheria per il Congresso Eucaristico Internazionale del prossimo prossimo settembre, si parla di una possibile visita apostolica in Ucraina. Dopo il blocco dovuto alla pandemia, il vescovo di Roma dovrebbe tornare a viaggiare. Mete ambite, come abbiamo raccontato in più circostanze, sono anche la Cina e la Russia, ma per ora questi due storici viaggi non sono in calendario.

Fatto sta che il Santo Padre si trova attualmente al Gemelli di Roma, per recuperare in seguito all'intervento. Per comprendere al meglio che cosa sia la malattia che ha afflitto il pontefice argentino, abbiamo sentito per ilGiornale.it il dottor Vincenzo Anello, gastroenterologo della Asl Roma 1 e incaricato presso il Poliambulatorio del ministero degli Esteri: "Si tratta di una patologia molto frequente - ha esordito il medico -, soprattuto quando si va avanti negli anni". L'età di papa Francesco è di 84 anni. E il dottor Anello annota che in quella fascia d'età la patologia in questione è "presente in una grandissima quantità di persone".

Poi la specificazione: "Come un'estroflessione, una dilatazione di un parte del colon che sporge attraverso lo stato muscolare", precisa Anello parlando della stenosi, aggiungendo subito dopo che "solitamente è una malattia che va avanti senza dare grosse complicazioni. Quest'ultime sorgono nei casi in cui le dilatazioni s'infiammano, chissà per quale motivo.... . Un tempo si pensava che l'alimentazione potesse svolgere un ruolo, nella misura in cui alcuni tipi di alimenti riuscissero quasi ad occludere il diverticolo, ma questa eziologia è stata confutata in maniera completa".

Non c'è ancora piena chiarezza medico-scientifica, sembra di capire, sul meccanismo alla base della stenosi. Comunque sia, il dottore prosegue dicendo che "se è vero quello che apprendo dai giornali e dai telegiornali, è possibile che papa Francesco abbia avuto in passato, come affetto da diverticolosi, degli episodi di diverticolite. E cioè che l'infiammazione di questi diverticoli - fa presente il dottor Anello - possa aver comportato dolori importanti". Ma questo quadro non è foriere di patologie importanti, così come ci viene spiegato. Per via della programmazione dell'intervento, il gastroenterologo romano ipotizza che Bergoglio possa essere stato sottoposto ad una resezione del tratto interessato, con il fine gestire la malattia in maniera più tranquilla. Come appurato e dichiarato da più fonti, dunque, il quadro è tutto fuorché preoccupante. Il medico della Asl Roma 1 sottolinea anche la natura non invasiva dell'operazione subita dal vertice universale della Chiesa cattolica. E per quanto riguarda la ripresa? "Se l'intervento è stato fatto in labaroscopia, per una persona che però non presenta l'età di papa Francesco, una settimana è più che sufficiente per ristabilire una buona ripresa. Magari nel caso del pontefice ci vorrà un pochino di più...".

Il gastroenterologo spiega infatti come sia necessario del tempo utile affinché l'intestino si rimetta in moto.

Non ci sono consigli particolari - afferma Anello - per ristabilirsi, ma "probabilmente nelle prime fasi si opterà per un'alimentazione più attenta. Gradualmente, però, verrà ripristinata la normale alimentazione, ma nulla di particolare. Sarà seguito nel tempo", conclude.

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