Nel mare di dati, nomi e fatti riportati nell'ordinanza sullo scandalo del nuovo stadio della Roma, con i finanziamenti assicurati dal gruppo Parnasi a diversi soggetti (alcuni illeciti, altri leciti, altri ancora al vaglio degli inquirenti), figura anche quello all’associazione "Più Voci", considerata vicino alla Lega.
L’imprenditore Luca Parnasi, tramite una sua società, avrebbe devoluto 250 mila euro a questa associazione. Secondo l’ordinanza di custodia cautelare, l’indagato, intercettato al telefono, a proposito della onlus dice: "Questa è un’associazione che ha valorizzato non solo la Lega ma ha valorizzato Stefano Parisi, tutto il centrodestra diciamo eemm... a Milano ed è stato anche un veicolo con cui io mi sono accreditato a Milano in maniera importante... ho organizzato cene e contro cene, ho portato imprenditori, ho fatto quello che, tu mi insegni, un ragazzo di 38 anni all’epoca doveva fare per crescere a Milano. A Milano chi mi conosceva...".
Nell’intercettazione la persona che parla al telefono con Parnasi gli domanda se la dazione è stata fatta per Salvini. Parnasi risponde in questo modo: "No, è una cosa fatta all’epoca quando io... creare un sistema di imprenditori, appaltatori ecc... che hanno organizzato cene per conoscere... le ho fatte con Stefano Parisi, le ho fatte con Meloni....".
L'imprenditore si sofferma anche sull'associazione "Più
Voci", definendola "un comitato di promotori, professionisti di Milano, gente non legata a Salvini. Non è una roba della Lega Nord. Tutti pensano che io sia vicino a Bonifazi, io sono comunque uno che apre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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