Ostie consacrate rubate, una statua della Vergine distrutta e diversi arredi danneggiati. È questo il bilancio di un atto vandalico consumatosì a Grandate, provincia di Como. Quello che può sembrare il gesto di un folle però viene letto in maniera diversa da don Roberto Pandolfi che afferma: "Colpa dei satanisti acidi".
Lo sfregio alla chiesetta del paese
Degli ignoti si sono prima introdotti nella chiesetta in provincia di Como e hanno distrutto gli arredi e amputato le mani della Vergine. "Fu un atto dettato dal diavolo, ma per fortuna non riuscì" afferma il don della chiesa di Grandate. Sembra proprio che il diavolo sia arrivato in città. O almeno così ne è convito il parroco. "I satanisti non sono riusciti a trovare quello che cercavano e alla fine quello che hanno distrutto lo abbiamo risistemato".
La statua della Madonna è stata riparata, come sottolinea Don Pandolfi: "È stata una scelta per dire che non abbiamo dimenticato quanto è successo. Non si può dimenticare un gesto così malvagio. Quella statua profanata, senza più le mani, ha assunto per la nostra comunità un significato particolare, il segno che quella notte malgrado tutto Dio non ci ha abbandonato", come riportata da Libero.
Sul gesto indagano i carabinieri, che hanno già acquisito le immagini di sorveglianza della piazza davanti alla chiesa, ma nessuno è stato indagato.
"Immagino che si tratti di qualche giovane, ne girano molti anche qui, adepti del "satanismo acido" che si alimenta attraverso internet e l' utilizzo di droghe sintetiche" ha detto Pandolfi, che oltre ad essere prete del paese è un esorcista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.