Lo sterzo, l'abitacolo, i guanti: il car sharing con il coronavirus

Come noto, è possibile prendere l'auto per tutti gli spostamenti consentiti dal nuovo Dpcm. Ma se sei usi il car sharing ecco come farlo in modo sicuro e corretto

Lo sterzo, l'abitacolo, i guanti: il car sharing con il coronavirus

La Fase 2 della cosiddetta "convivenza" con il coronavirus è iniziata e così come in quella dell'emergenza rossa della Fase 1 è ovviamente consentito prendere l'automobile per tutti gli spostamenti consentiti dal governo. Da lunedì 4 maggio, ricordiamolo, si potrà uscire di casa non solamente per motivi di salute, lavoro e necessità – come fare la spesa, giusto per fare un esempio –, ma anche per andare a trovare i propri congiunti, ovvero familiari e partner (ma, attenzione, non gli amici). Bene, per ogni spostamento consentito è possibile ricoprire la distanza a piedi, con il monopattino (elettrico o non), con la bicicletta, la moto (in due solo se si è conviventi) oppure l'automobile di proprietà o condivisa grazie ai servizi di car sharing.

Con il nostro speciale di servizio #Antivirus vi abbiamo già spiegato come disinfettare la vostra vettura e anche come utilizzare il veicolo in modo corretto nel senso di sicuro in ottica anti coronavirus.

Ecco, ora è bene chiarire un altro punto che ha a che fare con il mondo delle quattro ruote. Quale? Quello del car sharing. L'auto condivisa è un comodo e utile servizio di mobilità urbana che permette agli utenti di utilizzare un veicolo su prenotazione, noleggiandolo tramite app sul telefonino per il periodo di tempo che gli serve per coprire la distanza di cui necessita lo spostamento, pagando in rapporto ai minuti di fruizione del servizio stesso.

Ovviamente, va da sé che in questi mesi di emergenza sanitaria causa pandemia di Covid-19, il car sharing ha subito una brusca battuta d'arresto, e non solo per il fatto che la stragrande maggioranza degli italiani è stata costretta in isolamento forzato a casa. L'abitacolo è infatti un luogo piccolo e chiuso, nel quale l'eventuale presenza del virus può facilmente passare una persona all'altra, dal momento che quando si utilizza un'automobile – che sia o meno in sharing – le mani toccano la maniglia della portiere, lo sterzo, le frecce, la cintura, il cambio, lo specchietto retrovisore e i vari pulsanti presenti nel pannello.

Il vademecum per il car sharing

Ecco allora perché se usi l'auto in car charing è bene che tu lo faccia in modo sicuro e corretto. Innanzitutto, come saggiamente ricordato anche dal ministero della Salute, armati di mascherina e possibilmente anche guanti, il consiglio è quello di pulire le superficie dell'auto che possono essere toccate da altre persone - volante, ma non solo, come appunto detto in precedenza - servendoti di un panno e di una soluzione disinfettante. In questo modo, igienizzi le superficie e ti metti alla guida in sicurezza.

Dicevano dei guanti. Se indossi i guanti in lattice per schermarti ulteriormente presta però la massima attenzione a non toccare con le mani gli occhi, il naso e la bocca (ma se indossi la mascherina anche all'interno dell'abitacolo, almeno la bocca e il naso sono "salve" da possibili tocchi involontari, mentre badate bene agli occhi).

Ultimo ma non per importanza, visto che la prevenzione di questi tempi non è mai

troppa, una volta che avete terminato il servizio, igienizzatevi comunque le mani con un gel come Amuchina o similari e una volta rientrati a casa provvedete a lavarsi per bene le mani con acqua e sapone per almeno un minuto.

car sharing ministero salute

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