I vigili del fuoco morirono nello scoppio doloso, il giudice: "Furono imprudenti"

Tanta la rabbia delle famiglie: "A me sembra uno sfregio inutile", dice la moglie di uno dei vigili del fuoco caduti

I vigili del fuoco morirono nello scoppio doloso, il giudice: "Furono imprudenti"

Stanno facendo discutere alcune dichiarazioni del gup di Alessandria Paolo Bargero, che esprimendosi sul caso di Quargnento, tragedia in cui morirono 3 vigili del fuoco, ha parlato di "imprudenza" degli stessi operatori. Tanta l'amarezza dei parenti delle vittime dopo la lettura delle motivazioni presentate dal giudice in seguito alla condanna per i reati minori di truffa, calunnia, crollo e lesioni emessa nei confronti dei coniugi Gianni Vincenti e Antonella Patrucco.

Nella notte fra 4 e il 5 novembre 2019 la squadra di pompieri capitanata da Giuliano Dodero intervenne subito dopo la segnalazione di un incendio scoppiato all'interno di una cascina abbandonata. Proprio nel corso dell'intervento si verificò un'esplosione (secondo l'accusa causata da 5 bombole di gas piazzate da Vincenti che ambiva ad ottenere il premio dell'assicurazione), in seguito alla quale perirono Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonino Candido. Il processo che vede la coppia imputata per omicidio volontario è previsto per il prossimo 14 dicembre, mentre lo scorso 23 luglio è arrivata la condanna per i reati minori: 4 anni ad entrambi.

Nelle sue motivazioni, il gup Bargero si sofferma su quella che sarebbe stata una "imprudenza" dei soccorritori. In particolare il caposquadra Dodero, rimasto ferito a causa dell'esplosione,"nonostante avesse constatato che l’edificio già interessato dalla prima esplosione aveva le grate tagliate, esattamente come l’edificio ancora non esploso, e nonostante fosse stato informato dai carabinieri del fatto che gli immobili erano disabitati, ha dato disposizione ai membri della sua squadra di avvicinarsi e di farvi ingresso", scrive il gup, come riportato da "Il Secolo XIX", "in tale modo contribuendo in maniera imprudente al verificarsi dell’evento lesivo".

Affermazioni che hanno scatenato la rabbia delle famiglie. "A me sembra uno sfregio inutile", ha commentato la signora Elisa Gastaldo, moglie di uno dei vigili del fuoco deceduto in seguito all'esplosione, come riferito da "Tgcom24"."L'ho trovata una sentenza altezzosa, che a priori rifiuta di capire il mestiere di mio marito e dei suoi colleghi. È tutto molto illogico. E per tutti noi, molto doloroso". Sconcertato anche il procuratore Enrico Cieri:"Rispettiamo l’ottimo lavoro fatto dal giudice ma su alcuni punti non siamo d’accordo, per questo impugneremo la sentenza. Parole incomprensibili, i pompieri fecero un lavoro encomiabile". Anche la dott.ssa Anna Maria Chiama, legale di Giuliano Dodero, ha espresso le sue perplessità in merito a quanto scritto sulla sentenza."Chi fa della salvezza di persone animali e cose il proprio mestiere è abituato a fare un rapidissimo, istantaneo, bilanciamento del rischio-beneficio, e nel rischio è ovviamente inclusa l’incolumità personale", ha spigato l'avvocato, come riportato da "Il Secolo XIX"."La sentenza non tiene conto del fatto che, se è vero che l’immobile risultava disabitato, non vi era però assolutamente la certezza che all’interno non vi fosse qualcuno".

"Entrare in edifici con fughe di gas, pur senza persone da soccorrere, è il pane quotidiano dei vigili del fuoco e non un’imprudenza. Altrimenti si arriverebbe all’assurdo paradosso che tutti gli edifici in cui non ci sono persone all’interno, non intervenendo i vigili del fuoco a ripristinare le condizioni di sicurezza, esploderebbero", ha dichiarato il rappresentante del sindacato autonomo dei vigili del fuoco (Conapo) Marco Piergallini.

"Non passi il messaggio che vi siano colpe dei vigili del fuoco in questa assurda vicenda", ha aggiunto.

Per protestare contro la sentenza, alcuni colleghi delle vittime hanno organizzato una manifestazione pacifica di fronte al tribunale di Alessandria.

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