Nel 2013 cercò di uccidere la moglie provando a strangolarla, simulando un incidente in auto e dando poi fuoco alla vettura. Ora Andrea Loro può uscire dal carcere. "Il condannato ha mantenuto una condotta regolare e ha partecipato a corsi e attività", ha scritto il tribunale di Sorveglianza di Venezia accordando la scarcerazione e la misura della semilibertà al 40enne.
L'uomo era stato condannato dal Tribunale di Treviso a 15 anni di carcere. Una pena, come riporta il Corriere, poi ridotta a 13 in sede di Appello. Il ricorso presentato alla Corte di Cassazione è stato infine rigettato. La condanna inflittagli scadrà nel 2023 e nel frattempo l'uomo potrà uscire dal carcere per ricostruirsi una vita.
"Mi sento offesa come donna, mi sento ferita come madre. Lo dico per me, ma credo di dirlo a nome di tante altre vittime: l’Italia sta precipitando nel Medioevo", ha dichiarato con rabbia l'ex moglie, che riuscì a salvarsi, al Gazzettino.
Secondo le ricostruzioni, la sera del 17 gennaio 2013 Loro avrebbe aggredito la madre dei suoi due figli stringendole le mani intorno al collo fino a farle perdere i sensi. Poi l'avrebbe caricata in auto e simultato un incidente.
Sceso dalla vettura, prima di allontanarsi, l'uomo avrebbe appiccato il fuoco al mezzo con la donna al suo interno.La donna venne estratta viva dall'auto da un passante, ma a causa delle gravi ustioni rimase ricoverata un mese nel reparto Grandi Ustionati dell'ospedale di Padova.
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