Stupro nel Cara di Bari: arrestato il quinto del branco di nigeriani

La polizia ha arrestato il quinto componente di una banda di nigeriani ritenuta responsabile di aver stuprato una 24 enne nel Cara di Bari- Palese

Stupro nel Cara di Bari: arrestato il quinto del branco di nigeriani

Agenti della Squadra mobile di Bari, in collaborazione con i colleghi della Squadra mobile della Questura di Salerno, hanno arrestato ad Eboli il quinto presunto componente di una gang composta da nigeriani ritenuta essere responsabile di violenza sessuale di gruppo avvenuta nel Cara di Bari-Palese ai danni di una loro giovane connazionale di 24 anni.

A finire in manette, questa volta, è stato Semiu Ouguntade, un immigrato 21enne che lo scorso 30 ottobre era riuscito a sottrarsi all’operazione delle forze dell’ordine che aveva portato alla cattura degli altri 4 presunti responsabili dello stupro.

Secondo le accuse, gli uomini della banda nei primi giorni del maggio 2017 avrebbero fatto irruzione all'interno di un modulo abitativo del Centro accoglienza di Bari- Palese e, sotto la minaccia di un coltello, avevano bloccato una connazionale e, dopo averla pestata furiosamente con pugni e schiaffi, l’avrebbero costretta a subire un rapporto sessuale.

Mentre uno abusava di lei, gli altri nigeriani avrebbero montato la guardia alla camera impedendo, così, l’ingresso di persone. Sotto choc, la 24enne ha denunciato lo stupro solo diversi mesi dopo i drammatici fatti.

Quella della giovane nigeriana è una storia drammatica iniziata con la partenza dal suo Paese nel 2016. Una volta approdata sulle coste italiane agli inizi del 2017, dopo un’odissea fatta di minacce e violenze fisiche nei campi profughi libici, era stata costretta da non meglio indicati malviventi a doversi prostituire per ripagare interamente il debito contratto per il “viaggio”, una somma di circa 20.000 euro.

Trascorso

qualche giorno, la ragazza era riuscita a sfuggire ai suoi sfruttatori ed a raggiungere il Cara di Bari- Palese. Eppure, il suo dramma non era concluso perchè quel luogo che riteneva sicuro si è trasformato in un nuovo inferno.

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