A Villa Borghese, il giorno dopo l’ennesimo episodio di violenza che ha sconvolto la Capitale, i romani sono attoniti. Sì, perché qui, nel cuore della città, nessuno si aspettava un orrore simile. L’ultima vittima di questo vortice infinito di violenza, una senzatetto tedesca, è stata prima strattonata per i capelli, poi picchiata e, infine, violentata dal suo aggressore che l’ha legata per impedirle di scappare e per continuare indisturbato ad abusare di lei.
Secondo il racconto della donna, che è stata ricoverata nel reparto di ginecologia dell’ospedale Santo Spirito nella notte tra domenica e lunedì, l’aggressione sarebbe avvenuta attorno a mezzanotte. Il suo aguzzino, però, lo aveva conosciuto qualche ora prima, in centro. Non si aspettava che, poche ore dopo, quel ragazzo ventenne dell’Est Europa che le parlava in italiano, le sarebbe saltato addosso approfittando dell’oscurità scesa sul parco. Se di giorno, infatti, la villa pullula di turisti che si godono i lunghi viali alberati, le fontane e la famosa terrazza con vista panoramica sulla Città Eterna, di notte anche il parco simbolo di Roma cambia volto.
“Di sera qui si riempie di persone sospette che si nascondono dietro agli alberi”, ci dice una residente che intervistiamo mentre passeggia a viale Washington dove, domenica notte, un tassista ha soccorso la 57enne tedesca che barcollava nuda, imbavagliata e con i polsi legati. “La notte gira gente losca”, conferma un’altra donna che incontriamo nella villa. “Il parco è ridotto molto male, c’è un abbandono totale in tutte le direzioni e parecchi ne approfittano”, racconta un anziano habitué del posto. “Certo, non possiamo dire ‘ho visto, ho sentito’, perché di notte qui non ci siamo – continua - però ci sono delle tracce e dei movimenti strani”. Insomma, “bisogna stare attenti”.
I giardini, in effetti, sono pieni di accampamenti abusivi. Alcuni, ci riferiscono gli agenti di polizia che pattugliano l’area, si trovano proprio a ridosso del viale dove è stata ritrovata la senzatetto tedesca. Sono molti, invece, dicono alcuni clochard rumeni che hanno occupato un sottopassaggio a pochi metri da via Veneto, i senza fissa dimora che dormono vicino al parco giochi per bambini che si trova dal lato di Piazza di Siena. “Qualcuno è italiano, ma ce ne sono di diverse nazionalità”, dice uno dei clochard, che giura di non sapere nulla della brutta storia di domenica notte.
Di giorno, invece, ci racconta chi nella villa gestisce attività commerciali, c’è la piaga dei borseggiatori che prendono di mira coppiette e turisti. “Di ladri ce ne sono tanti, sono tutti stranieri e la polizia li conosce”, conferma uno dei commercianti. “Una violenza di questo genere, però, qui non si era mai vista”, continua l’uomo. “Certo legata così brutalmente, è stata una cosa orrenda”, commenta una signora, sconvolta dall’accaduto. “Poteva anche ucciderla”, continua. “Del resto - ci dice - non sarebbe il primo caso”. Ora gli inquirenti dovranno passare al setaccio i filmati delle videocamere di sorveglianza per confermare la dinamica ed individuare il volto dell’aggressore. Nel frattempo, la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti nel quale è stato inserito il referto dei medici che hanno visitato la donna, riconoscendo i segni della violenza.
“Un atto mostruoso, ignobile che non deve restare impunito”, ha twittato in serata la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Ma ormai, dal centro alla periferia, la Capitale si è trasformata in un Far West. E nel giro di poche settimane, da Termini a Villa Borghese, passando per Colle Oppio, la città è stata travolta da una brutalità senza precedenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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