I vicini di casa non la vedevano da tempo e, preoccupatisi, hanno avvisato i vigili del fuoco. I loro sospetti si sono purtroppo rivelati fondati: quando i soccoritori sono entrati nel suo appartamento nel centro di Firenze, dove viveva da sola, Renata era già morta da diverse ore, dopo essere crollata a terra da due giorni. È così che nelle scorse ore è deceduta Renata Ongaro, all'età di novantasei anni. Un nome che forse dice poco ai più giovani, ma che è gli appassionati di opera lirica conoscono bene: da giovane infatti, è stata una delle cantanti liriche più apprezzate d'Italia.
Originaria di Savona, con il marito Filippo De Sanctis (illustre direttore di orchestra dell'epoca) si era trasferita da giovane nel capoluogo fiorentino per lavoro. Pian piano era diventata una delle protagoniste del Maggio Musicale Fiorentino del secondo dopoguerra, interpretando alcune delle opere più famose di tutti i tempi, come Il Barbiere di Siviglia. Ma nel corso della sua lunga carriera ha lavorato anche in altri prestigiosi teatri italiani come quelli di Venezia, Palermo, Spoleto, Piacenza e Trieste, senza dimenticare il Teatro alla Scala. Aveva per lungo tempo alternato gli spettacoli della quale era protagonista all'attività di insegnante, prima di ritirarsi a vita privata.
E invece di fare ritorno in Liguria, la donna aveva deciso di restare definitivamente nella città toscana, in un'abitazione di via Tozzetti. La stessa nella quale ha vissuto fino alla fine dei suoi giorni, coccolata dai residenti del quartiere. Tanto che stando a quanto riportato dai media locali, sono stati proprio i dirimpettai ad accorgersi di come la cantante non si affacciasse dalla finestra da ormai quarantotto ore. Un particolare che li ha insospettiti, visto che spesso Renata si fermava a parlare con loro. Dopo averla chiamata a più riprese e non aver ricevuto alcuna risposta, hanno dato l'allarme allertato i vigili del fuoco e i sanitari del 118.
E quando questi ultimi si sono introdotti nella sua casa, hanno trovato l'anziana riversa sul pavimento del bagno e non hanno potuto far altro che constatarne il decesso ormai verificatosi da ore.
In base alle prime ricostruzioni, la donna avrebbe accusato un malore improvviso e sarebbe crollata a terra. Un mancamento che le avrebbe tolto le energie residue e che le avrebbe impedito di chiedere aiuto. A posteriori, Renata sarebbe quindi rimasta in quella posizione per circa due giorni, esalando poi l'ultimo respiro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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