Tra gli arresti nell'ambito dell'indagine sulla sanità in Lombardia, spunta il nome di Paola Navone, direttore sanitario dell'istituto Ortopedico Cto-Pini. Il dirigente è finito agli arresti domicialiari insieme a ad altre cinque persone: quattro medici e un imprenditore.
La Pavone è tra i frimatari del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e dell'Illegalità 2016-2018. Subito dopo l'arresto del primario Norberto Confalonieri, la stessa Pavone ai microfoni di Porta a Porta aveva detto: "Il Piano Anticorruzione verrà attuato al Pini al più presto. Abbiamo fornito alle autorità che ce l’hanno chiesta - aveva aggiunto l’ex responsabile del Noc (Nucleo operativo di controllo della Asl di Milano) - la lista di tutte le attività sugli impianti protesici, che fanno parte di un flusso di dati che è controllato". Adesso, sempre ai domiciliari, è finito Giorgio Maria Calori, primario di ortopedia del Pini-Cto dell’Unità chirurgia ricostruttiva - revisione protesica.
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