"Né Covid, né Ebola": ansia per il virus misterioso che ha ucciso 3 persone

Il virus misterioso ha finora contagiato 13 persone, tutte residenti in un villaggio del sud-est della Tanzania

"Né Covid, né Ebola": ansia per il virus misterioso che ha ucciso 3 persone

Sono ore di apprensione in Africa e in tutto il mondo per lo spettro di una nuova pandemia, causata da un nuovo "virus sconosciuto". In Tanzania sono stati infatti registrati, dalla scorsa settimana, dei contagi provocati da una misteriosa malattia. I soggetti infettati sono per ora 13, ma tre di loro sono morti a causa del morbo ignoto. I sintomi della malattia sarebbero sanguinamento dal naso, febbre alta, forte emicrania e spossatezza.

Le persone colpite dal virus sconosciuto sono tutte residenti nella regione di Lindi, nel sud-est del Paese. Quasi tutti gli individui raggiunti dall'infezione risiedono nel villaggio di Mbekenyera e, di conseguenza, le autorità governative hanno inviato sul posto in questi giorni un'equipe medica incaricata di accertare cosa stia accadendo in quel territorio. Tutti i 13 soggetti contagiati sono stati più volte sottoposti a test molecolari diretti a confermare un eventuale contagio dei primi da parte del Covid, di Ebola oppure del virus Marburg. Tuttavia, i malcapitati sono sempre risultati negativi ai tamponi in questione, accrescendo inevitabilmente il mistero sulla natura del virus.

Subito dopo il decesso di tre dei soggetti contagiati, le rimanenti dieci persone infettate sono state poste in isolamento. Una di loro, a detta degli ultimi bollettini medici diffusi dalle autorità sanitarie locali, sarebbe in miglioramento. Una prima spiegazione sulla natura della malattia è stata fornita martedì dal presidente tanzaniano Samia Suluhu Hassan, secondo cui il virus si sarebbe sviluppato a causa della "crescente interazione" tra esseri umani e animali selvatici.



Il ministero della salute tanzaniano ha quindi comunicato che sta cercando di individuare altre persone con sintomi analoghi, per una diagnosi precoce e per il tempestivo isolamento dei positivi, allo scopo di prevenire un'ulteriore diffusione della malattia e di identificare tutte le persone che sono state in contatto con pazienti e defunti.

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