Operazione anticaporalato dei carabinieri con l’arresto in flagranza di reato di un 39enne sudanese residente a Marina di Ginosa, in provincia di Taranto.
I militari, durante un servizio di controllo sul territorio nella zona occidentale della provincia di Taranto, hanno notato una squadra di braccianti agricoli lasciare i terreni su cui avevano appena finito di lavorare, per prendere posto su di una “station wagon” in nove persone, sei nell’abitacolo e tre nel portabagagli. A bordo del mezzo di trasporto sono stati identificati nove braccianti agricoli sudanesi, privi di documentato e regolare rapporto di lavoro.
Al termine degli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma, l’autista del mezzo è risultato responsabile di intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro in danno degli altri otto suoi connazionali, i quali occupati "in nero" - secondo la ricostruzione degli investigatori - erano costretti a prestare l'attività lavorativa in condizioni di sfruttamento, violazione delle normative sulle attività e la sicurezza del lavoro.
L’uomo, identificato, è stato arrestato e su disposizione dell’autorità giudiziaria posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Contestualmente è stata denunciata alla procura della
Repubblica di Taranto per reati in materia di salute e sicurezza sui luoghi del lavoro la titolare del terreno su cui lavoravano gli extracomunitari, una 30enne italiana, a cui sono state comminate ammende per 40 mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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