Sono finiti in manette un uomo, Stefano De Lisi, pregiudicato di 30 anni, e sua cognata, Rita Scialpi, di 33 anni. I capi d'accusa sono detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Il fatto è accaduto a Taranto, in particolare alle cosiddette "case parcheggio" del quartiere Tamburi, uno stabile popolare della città. La cosa particolare è che, al momento del fermo, i familiari ed alcuni condomini hanno tentato di opporsi all'arresto dei due da parte dei falchi della squadra mobile della polizia di Stato.
Da qualche giorno, i poliziotti, nel corso di alcuni servizi di controllo presso l'abitazione del 30enne, hanno notato un via vai di tossicodipendenti. I falchi hanno, inoltre, notato che il pregiudicato ogni mattina usciva di casa e, con un grosso scooter, si allontanava. Probabilmentesi riforniva dellasostanza stupefacente da spacciare nel corso della giornata.
Ieri, così, i poliziotti hanno deciso di intervenire all’interno del condominio da dove l'uomo, come tutte le mattine, si era allontanato. Una volta tornato a casa Stefano De Lisi, alla vista degli agenti, ha mostrato sin da subito segni di insofferenza e ha opposto resistenza al controllo e ha tentato la fuga.
L’operazione della polizia è stata resa ancora più complicata dall’ intervento dei familiari e degli altri condomini, i quali, scesi in strada, hanno cercato in tutti i modi di sottrarre De Lisi al fermo. Tra questi, una donna, già conosciuta per i suoi precedenti di spaccio di sostanze stupefacenti, cognata dell’uomo.
La 33enne si è scagliata - insieme ad un grosso cane pastore tedesco di cui è proprietaria - contro un poliziotto che, pur impegnato a tenere fermo De Lisi, è riuscito ad evitare il peggio.
Dopo le prime difficoltà il 30enne è stato definitivamente bloccato e perquisito dagli agenti. In suo possesso sono stati trovati due involucri di cellophane, il primo conteneva 102 grammi di eroina in pietra ed il secondo conteneva 31 grammi di cocaina. I poliziotti, con l’ausilio dell’unità cinofila di Brindisi, hanno controllato anche il condominio e hanno trovato in casa della cognata 16 grammi di hashish divisi in due piccoli panetti ancora da suddividere in dosi.
In uno stanzino che era nella disponibilità del pusher fermato, sono stati, inoltre, trovati diciassette candelotti esplodenti della lunghezza di circa 13 centimetri.
Al
termine delle operazioni, De Lisi e la cognata sono stati accompagnati negli uffici della questura e poi trasferiti presso la casa circondariale di Taranto e la droga e gli esplosivi sono stati sequestrati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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