Si sono aperte le porte della prigione per un uomo di 53 anni di Crispiano, un Comune della provincia di Taranto, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato per evasione.
I militari, su richiesta dei familiari dell'uomo, sono intervenuti presso la sua abitazione. Il 53enne, sebbene sottoposto agli arresti domiciliari, a causa di un acceso diverbio con la convivente, si era allontanato da casa minacciando di compiere un insano gesto.
Subito gli investigatori si sono messi alla ricerca dell'uomo con l'ausilio dei carabinieri compagnia di Massafra (un altro Comune in provincia di Taranto). In breve tempo il 53enne è stato rintracciato a bordo della propria autovettura in sosta in una campagna di un altro Comune vicino, Statte.
I militari, assicuratisi che il 53enne non presentava segni di violenza e che il suo stato psichico non destava preoccupazione, lo hanno arrestato e, su disposizione del pm di turno, l'uomo è stato portato nella casa circondariale di Taranto.
Non è il primo caso del genere. A maggio scorso, un uomo nel catanese si è tolto il braccialetto elettronico e si è presentato davanti al carcere di Giarre. Si tratta di un 50enne pregiudicato che stava scontando con i domiciliari una condanna per furto di generi alimentari. Dopo l'ennesimo litigio con la moglie ha deciso di "evadere" dalla propria abitazione.
E ancora, a febbraio scorso, un uomo di 29 anni a Roma, esasperato dai continui
litigi con la fidanzata, è evaso dagli arresti domiciliari e ha chiesto ai carabinieri di poter tornare dietro le sbarre.Insomma rimane l'interrogativo: meglio ai domiciliari con la propria donna o il carcere?
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