Non ce l'ha fatta Gioacchino Verde, il maresciallo della Marina Militare vittima, lo scorso 12 gennaio, di un incidente sul lavoro. Il sottufficiale, di origini campane e residente a La Spezia, era stato colpito violentemente da un cavo in acciaio - utilizzato per l'ormeggio delle navi - che ha ceduto improvvisamente mentre la fregata Bergamini stava attraccando a una delle banchine della base navale nel capoluogo ionico.
Prontamente soccorso dal personale medico di bordo, il sottufficiale era stato successivamente trasportato in condizioni molto gravi all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Nonostante le due operazioni chirurgiche (una al cervello e una alla colonna vertebrale) le condizioni dell'uomo sono rimaste sempre critiche.
Poi oggi pomeriggio, a causa di alcune complicazioni, i medici dell'ospedale civile di Taranto hanno constatato il decesso del primo maresciallo Verde. Sono attualmente in corso gli accertamenti per capire le cause dell'incidente.
Il sottufficiale era al suo 36esimo anno di servizio, "aveva una encomiabile carriera militare alle spalle ed era stimato da tutti, come testimoniano i numerosi messaggi di vicinanza pervenuti in questi giorni alla Forza Armata" sottolinea in una nota
stampa la Marina Militare. Verde lascia la moglie Anna e due figli, Giuseppe e Giada.Il capo di stato maggiore della Marina, l'ammiraglio di squadra Valter Girardelli, ha espresso alla famiglia di Verde il suo cordoglio.
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