Taranto, il prete anti-migranti: "Loro sono aiutati, italiani no"

Lite fra don Luigi Larizza e il sindaco Ippazio Stefano: "Il Comune aiuta solo gli stranieri". Ma il vescovo se la prende col suo prete: "Ha un'idea distorta della carità"

Taranto, il prete anti-migranti: "Loro sono aiutati, italiani no"

Non è la prima volta che don Luigi Larizza alza la voce contro gli eccessi dell'accoglienza indiscriminata.

Già in passato il parroco della chiesa del Sacro Cuore a Tarantoaveva parlato di una vera e propria "invasione organizzata" di migranti. Questa volta però se la prende direttamente con il sindaco della città, il rosso Ippazio Stefano, in carica ormai dal lontano 2007.

Al centro dell'ultimo battibecco, andato in onda sulla televisione locale "Telenorba", è stato il caso di alcuni sfollati italiani, a cui il sindaco non avrebbe riservato le stesse attenzioni che aveva avuto per i migranti (cui aveva addirittura portato la colazione). "Mi chiedo il perché di questa discriminazione contro gli italiani", aveva attaccato il sacerdote, andando a visitare il sindaco in municipio.

Le parole del religioso hanno scatenato però la reprimenda del vescovo del capoluogo tarantino, che ha rimproverato il proprio prete parlando di "carità distorta": "Taranto - spiega l'arcivescovo Filippo Santoro - è una città accogliente e generosa.

Quanto accaduto distorce la linea di carità dell'arcidiocesi che davanti a sè vede solo i poveri, senza distinzione etniche e religiose e tutto ciò è facilmente rintracciabile nelle attività quotidiane delle Caritas parrocchiali e delle associazion Ho raggiunto telefonicamente don Luigi, così come ho chiamato il dottor Stefàno per manifestargli la mia immutata amicizia e il dispiacere per quanto avvenuto."

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