"E' stato un raptus". Si è difeso così Simone Borgese. Il 30enne romano è l'autore della violenza sessuale e della rapina avvenuta venerdì mattina ai danni di una tassista di 43 anni. Dopo essere stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile, diretti da Luigi Silipo, in zona Pineta Sacchetti, l'aggressore, che ha alcuni precedenti per furto, ha ammesso le proprie responsabilità durante l'interrogatorio in questura.
Venerdì mattina la tassista ha vissuto un vero e proprio incubo. Fatto salire a bordo del taxi nei pressi dell'Hotel Ergife un giovane, la tassista si è ritrovata, dopo una serie di cambi di tragitto indicati dal cliente, in una stradina in aperta campagna, nella zona di Ponte Galeria dove si è consumata la violenza. Al momento di pagare l'uomo l'ha stordita con un pugno in faccia, ha abusato di lei costringendola ad un rapporto orale e l'ha rapinata di 80 euro di incasso. Poi si è dato alla fuga a piedi.
Da subito è scattata una vera e propria caccia all'uomo, anche con l'aiuto di un elicottero. La svolta potrebbe essere arrivata dalle impronte digitali e dalle tracce di dna lasciate nell'auto.
Gli agenti della squadra mobile hanno anche acquisito le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti in strada sopratutto nell'area attorno all'hotel Ergife, sull'Aurelia, dove il cliente ha preso il taxi quella mattina. Gli investigatori, che hanno concentrato le ricerche nelle periferie a nord della Capitale, hanno anche vagliato denunce di aggressioni avvenute con modalità simili: in pieno giorno e in quel quadrante della città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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