È la storia di Nihal Bitla, vive vicino Mumbai, in India, è una delle cento persone in tutto il mondo affette da progeria. Malattia genetica che provoca un invecchiamento otto volte superiore alla norma.
All'anagrafe ha soli 15 anni ma il suo corpo in realtà ne ha molti di più. E infatti presenta i classici sintomi di una persona anziana: debolezza alle ossa, pressione alta e insufficienza cardiaca. Anzi il "giovane" Nihal ha anche battuto i medici e le aspettative di vita che di solito per chi affetto da questa malattia non supera i 14 anni. Un dato da record: spegnendo le 15 candeline è diventato la persona più longeva del suo Paese affetta da questa patologia.
Nihal è volato con i genitori in America, più precisamente a Boston, per fare da "cavia" nella sperimentazione clinica di un farmaco che, nelle intenzioni dei ricercatori, dovrebbe rallentare il processo di invecchiamento. "So che ci sono altri ragazzi come me nel mondo ed è anche per questo che ho voluto prendere parte alla ricerca, per far sì che ciascuno di loro possa avere un giorno una cura contro questa malattia e non debba più essere trattato con diffidenza come lo sono stato io".
In attesa di scoprire se il suo lungo viaggio porterà a dei risultati medici, spera di poter realizzare alcuni desideri: andare a Disneyland in California e di incontrare il robot della Honda, Asimo.
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