Tentò di rapire un bambino: ma l'extracomunitario viene assolto

Dopo esser stato arrestato lo scorso febbraio a Pisa per il tentato sequestro di un minore, un extracomunitario cinquantaquattrenne verrà scarcerato: giudicato incapace di intedere e di volere, dovrà curarsi presso il centro di salute mentale

Una volante della polizia a Pisa
Una volante della polizia a Pisa

Lo scorso inverno tentò di rapire un bambino di nove anni a Pisa, strappandolo dalle mani della sorella diciassettenne e dandosi alla fuga con lui. Solo l'intervento di alcuni passanti che avevano assistito alla scena ha evitato che l'uomo riuscisse ad allontanarsi con il piccolo, fermandolo sino all'arrivo della pattuglia della polizia allertata dai presenti. Solo che dopo l'arresto per tentato sequestro di persona, l'autore dell'azione è stato assolto pochi giorni fa in quanto ritenuto incapace di intendere e di volere.

Protagonista della vicenda è un extracomunitario di cinquantaquattro anni senza fissa dimora, che dovrà scontare un anno di libertà vigilata e di cure presso il centro di salute mentale. Alla base del provvedimento, secondo quanto riportato da La Nazione, ci sarebbe la consulenza tecnica che avrebbe evidenziato come la persona in queste non fosse capace di intendere. E per questa ragione, non è stato condannato per un reato che secondo il Codice Penale può essere punito con un periodo di reclusione che va da un minimo di tre anni ad un massimo di quindici, quando (come in questo caso) la vittima è minorenne. Una sentenza che non tutti hanno accolto nel migliore dei modi nella città toscana, visto che la storia impressionò molto l'opinione pubblica locale lo scorso febbraio.

Anche perché la zona nella quale si svolsero i fatti era particolarmente frequentata e lo straniero agì in pieno giorno, nei pressi dell'autostazione degli autobus. Dopo aver adocchiato i due giovanissimi, aveva focalizzato la propria attenzione sul bimbo, balzandogli addosso e tentando di portarlo via dopo aver vinto la resistenza della ragazza. La particolarità è che il cinquantaquattrenne non era nuovo ad azioni del genere: qualche giorno prima del fatto in questione avrebbe infatti pedinato una bambina di undici anni, attendendola all'uscita della palestra. Anche in quel frangente venne identificato e denunciato dalle forze dell'ordine, pur rimanendo a piede libero.

In base a quanto fatto presente all'epoca dai media locali, lo straniero sarebbe stato anche un consumatore di sostanze stupefacenti e negli ultimi anni avrebbe raccolto diversi precedenti per reati contro il patrimonio. Il tentato sequestro del giovanissimo aveva portato però al suo arresto da parte dei poliziotti, giunti sul posto immediatamente. Dopo esser stato arrestato, il presunto sequestratore si chiuse nel più totale silenzio, senza giustificare il suo gesto né fornire spiegazioni agli agenti.

E lo stesso fece durante il primo interrogatorio, avvalendosi della facoltà di non rispondere. E il fermo, convalidato inizialmente sette mesi fa dal gip del Tribunale di Pisa, è adesso venuto meno: l'uomo è pronto a tornare in libertà.

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