Terni, tunisino picchia la moglie poi la minaccia di morte. Arrestato

A scatenare la furia dell'uomo erano stati i tentativi di rifiuto della moglie di avere rapporti sessuali con lui

Terni, tunisino picchia la moglie poi la minaccia di morte. Arrestato

Un nuovo caso di violenza sulle donne è stato registrato nel nostro Paese: stavolta è successo a Terni, dove un tunisino di 39 anni è stato arrestato dalla polizia dopo aver massacrato di botte la moglie.

Secondo le indagini degli inquirenti la folle violenza dell'uomo sarebbe scattata in seguito ai tentativi di rifiuto della donna di avere rapporti sessuali con lui: il tunisino a quel punto avrebbe perso completamente la testa violentando ripetutamente la coniuge e picchiandola con ferocia, arrivando addirittura a romperle una caviglia in modo da evitare che scappasse per poi rinchiuderla in una stanza e minacciarla di morte con due coltelli.

La polizia è giunta sino a lui grazie al referto del pronto soccorso dove evidentemente alla fine la donna è riuscita ad arrivare: parlava di lividi in moltissime parti del corpo, naso e caviglia fratturati ed una prognosi di 40 giorni. Inoltrato dall'ospedale (dove avevano capito che c'era qualcosa di molto losco sotto) alla questura di Terni, ha permesso agli agenti di interrogare la vittima che ha raccontato molto dettagliatamente delle violenze subite.

Il marito dovrà rispondere adesso di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali aggravate: nel frattempo per lui si sono spalancate le porte del carcere. Gli investigatori hanno anche scoperto che già in passato il tunisino aveva avuto problemi con la legge per reati di questo tipo.

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