Mastella querela la Lucarelli

Clemente Mastella annuncia in tv di essere pronto a non riaprire le scuole di Benevento qualora gli edifici scolastici del capoluogo sannita di cui è sindaco dovessero risultare non perfettamente agibili o a norma con le prescrizioni anti-sismiche.

Intervenuto a “L’Aria d’Estate” su La7, l’ex ministro della Giustizia ha affermato: “Sono sgomento dopo la storia della scuola (di Amatrice ndr). Ho invitato a una riunione ufficiale i geologi e gli ordini professionali, i vigili del fuoco, l’università di Benevento perché non apro le scuole della mia città finché non avrò dati certi sulla fruibilità e sull’agibilità degli edifici scolastici”.

Mastella ha aggiunto: “Non dico che tutte le scuole non riapriranno, anzi, mi auguro che possano aprir subito. La riunione è stata convocata per verificare la staticità delle strutture per difendere i bambini. Spero che il 90% degli edifici siano in sicurezza. Se non lo saranno, non mi azzardo a fare aprire, se altri l’han fatto prima di me, ebbene io non lo faccio. Non voglio una responsabilità del genere a gravare sulla mia coscienza, non me la sento. La vicenda di Amatrice per me è di grande raccapriccio”.

Intanto proseguirà in tribunale la bagarre tra il sindaco di Benevento e la giornalista Selvaggia Lucarelli. Mastella, in una nota ufficiale, ha deciso di querelare la blogger che per smentire i “luoghi comuni” sulla bellezza della Thailandia aveva tirato in ballo gli elettori beneventani.

La Lucarelli aveva scritto: “Se Bangkok è la città più visitata al mondo dopo Londra e New York ci sarà una ragione. Ve la dico io la ragione: è la stessa per cui Mastella è stato eletto sindaco a Benevento. Ovvero: libertà di voto e di viaggio concesse con troppa facilità. Io sequestrerei tessera elettorale e passaporto ad una buona metà del paese”.

E in una nota ufficiale – riportata, tra gli altri, anche dal Messaggero - Mastella ha replicato a muso duro: “Che Selvaggia Lucarelli stando al sole della Thailandia, di certo più forte e pericoloso per gli effetti che produce sulle persone, parli male di me è oltremodo accettabile. Ho letto negli anni tante valutazioni cretine, una in più o una in meno lasciano il tempo che trovano, ma è inaccettabile e insopportabile che lei offenda Benevento, la democrazia elettorale e la mia gente.

Chiedo all’Ordine dei giornalisti di valutare se esistano condizioni deontologiche superate con incredibile banalità, tali da richiederne l’intervento. Nel frattempo ho dato mandato al mio avvocato di querelare la Lucarelli per tutelare non il mio nome, ma quello della mia città”.