Terrore in casa a Lecce: madre e figlio sequestrati, rapinatori via col bottino

Per entrare in casa i malviventi hanno fatto saltare la luce. È accaduto la notte scorsa

Terrore in casa a Lecce: madre e figlio sequestrati, rapinatori via col bottino

Non era neppure scoccata la mezzanotte quando la luce è saltata. Madre e figlio non potevano immaginare cosa di lì a poco sarebbe accaduto. Lei, pensionata, dormiva. Il figlio, 40enne, era nel seminterrato a guardare la tv.

È accaduto in una villetta alla periferia di Lecce, in Puglia. L'uomo è uscito per riavviare raggiungere il contatore e, mentre rientrava in casa, ha trovato la brutta sorpresa: quattro, forse cinque uomini armati, a volto coperto.

Volevano soldi, gioielli, tutti gli oggetti di valore. Lo hanno costretto a svegliare la madre e a salire al piano di sopra. La donna ha provato a fare resistenza ma, di fronte alle minacce, ha dovuto cedere e consegnare ai banditi i 9mila e 500 euro di risparmi che custodiva all'insaputa de figlio.

Entrambe le vittime sono state immobilizzate con fascette e nastro adesivo alle caviglie, ai polsi, e alla bocca. Poi sono andati via con l'auto di famiglia, parcheggiata nel giardino: una Mégane Scenic vecchio modello, che è stata ritrovata questa mattina in fiamme dai carabinieri nelle campagne fra Villa Convento e Trepuzzi. L'hanno rubata sicuramente per guadagnarsi un mezzo sicuro su cui proseguire.

Il 40enne, dopo circa mezz'ora, è riuscito a liberarsi le mani, e ha lanciato l'allarme. Sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti, seguiti dai colleghi della squadra mobile con la scientifica.

Le vittime, ancora sotto choc, non hanno

saputo indicare il numero preciso dei malviventi, ma hanno affermato che si trattava di una gang salentina, tradita dal marcato accento dei suoi componenti. Le indagini sono partite e proseguono a tutto campo.

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