Un gommone che si schianta contro gli scogli: una giovane vita che si spezza, in circostanze ancora tutte da chiarire. Il suo nome è Galina Fedorova, ed è la modella russa di 35 anni morta sabato al largo di Teulada, nel sud Sardegna, durante una gita in gommone, noleggiato a Chia, con l'amico fotografo Gerenius Tavarov, 44 anni. Come riportato dall'Ansa, l'uomo ha raccontato agli inquirenti che mentre si trovavano non troppo distante dall'Isola Rossa hanno deciso di fare un bagno per rinfrescarsi, ma il gommone si sarebbe sganciato dalla boa e, trascinato dalla corrente, è finito sugli scogli. I due avrebbero provato a raggiungerlo, ma inutilmente. Il fotografo è stato soccorso poco dopo da una imbarcazione, mentre la Capitaneria di porto con una motovedetta si è messa alla ricerca della modella. Purtroppo quando è stata individuata e issata a bordo, per lei non c'era più nulla da fare. La versione di Tavarov però non convince del tutto gli inquirenti.
Dubbi sulla versione dell'amico fotografo di Galina Fedorova
Secondo il Corriere della Sera, infatti, che qualcosa in questa storia non torni si intuisce dagli accertamenti disposti dalla procura della repubblica di Cagliari, che vuole approfondire e verificare la versione fornita da Tavarov. Il fotografo ha dichiarato che, partiti da Chia con un gommone noleggiato, si sono fermati per fare il bagno. Mentre erano in acqua a qualche decina di metri, il natante, all’ancora, si è staccato dall’ormeggio e, sospinto dalla corrente, si è allontanato. Inutilmente hanno cercato di raggiungerlo. Tavarov ha detto di aver nuotato per più di un’ora prima di essere soccorso. Nel frattempo i primi risultati dell'autopsia sembrano confermare la morte per annegamento: l’autopsia eseguita al Policlinico di Monserrato dal dottor Nicola Lenigno ha accalrato che la 35enne è annegata.
I magistrati hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo e hanno sequestrato il gommone: ora attendono che i periti accertino che si sia trattato di un urto a velocità elevata, se l’impatto è stato su uno scoglio oppure contro un altro oggetto. Si attendono anche i risultati degli esami istologici e tossicologici, dato che sul gommone sono state trovate alcune bottiglie di alcolici. Ma il vero mistero tocca anche un altro aspetto: che cosa ci facevano i due in Sardegna? Perché veniva impiegato un drone? Solo per filmare le bellezze della Sardegna oppure c'entra qualcosa la presenza sull'isola base militare?
La base Nato di Teulada
Galina Fedorova è morta non distante dalla base militare di Teulada, che funge da poligono permanente per esercitazioni terra-aria-mare affidato all'Esercito e messo a disposizione della Nato. È il secondo poligono d'Italia per estensione; 7.200 ettari di terreno, cui si sommano i 75.000 ettari delle "zone di restrizione dello spazio aereo e le zone interdette alla navigazione" (servitù militari nel linguaggio corrente) che sono normalmente impiegate per le esercitazioni di tiro contro costa e tiro terra-mare. Una parte del poligono e dell'area a mare è permanentemente interdetta anche agli stessi militari per motivi di sicurezza. Fra le attività più importanti la simulazione d'interventi operativi e la sperimentazione di nuovi armamenti.
Il dolore della madre su si instagram: "Amava la vita"
Su instagram la madre di Galina Fedorova, Tatiana, ha lanciato una raccolta fondi per sostenere le spese funebri e per arrivare in Italia rivedere l'amata figlia, per l'ultima volta.
"Viveva ed era felice ovunque andasse, anche negli ostelli, anche senza cibo per due giorni, il lavoro non sempre andava bene. Ma non si è mai lamentata. Amava la vita! Si definiva una donna di mondo! Chiedo il tuo aiuto, sostengo il mio desiderio: salutare mia figlia, abbracciarla e baciarla per l'ultima volta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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