"Totale sconcerto". Il cdr del Tg1 contro Fiorello

Lungo comunicato di fuoco del Cdr contro il nuovo programma di Fiorello: "Quali sono le motivazioni editoriali?"

"Totale sconcerto". Il cdr del Tg1 contro Fiorello

Acque agitate in Rai, dove è stata annunciata una nuova trasmissione di Fiorello al mattino. Il programma di Fiorello andrà a occupare uno spazio di circa un'ora che al momento è del Tg1. Quella di Fiorello sarà una striscia sul modello di "Viva Via Asiago" in multicasting tanto su Radio2 che RaiPlay e Rai1. "Il Comitato di redazione del Tg1 esprime tutto il suo sconcerto e la sua totale contrarietà nell'apprendere del possibile approdo di un programma satirico di intrattenimento, guidato da Fiorello, al posto di quasi un'ora di programmazione gestita dal Tg1, nello specifico Tg1 Mattina", si legge nel comunicato con cui la rappresentanza sindacale della testata ammiraglia chiede chiarimenti all'azienda.

I dipendenti minacciano ora proteste: "Sappiamo che l'Usigrai non è stata preventivamente consultata, come deve avvenire in caso di cambio di palinsesto. E per questo ha già notificato all'azienda la mancata informativa. All'azienda come Cdr del Tg1 chiediamo". Il comunicato: "Il Consiglio di amministrazione della Rai è stato informato di tale cambiamento? I suoi componenti hanno tutti condiviso questa scelta? Noi come Cdr della redazione del Tg1 sottolineamo la battaglia fatta per ottenere quegli spazi e lo sforzo enorme compiuto da tutti noi sul mattino, impegnandoci su un lavoro di ripensamento e valorizzazione di quella fascia".

La rabbia dei giornalisti è grande, tanto che si chiedono: "Quali sono le motivazioni editoriali di tale scelta? Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa? Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 e al Tg1 mattina dopo le 9.00?". La rabbia della redazione è anche per i budget che pare siano destinati al programma, ben più alti rispetot al tg: "Un programma satirico con ospiti come quello che intuiamo dalle notizie circolate inoltre avrà un costo maggiore per l'azienda rispetto alla produzione del telegiornale e del Tg1 mattina".

Quindi, il Cdr, si rivolge agli amministratore: "Chiediamo pertanto all'azienda di rispondere invece alle nostre costanti lamentele e denunce riguardanti le carenze di troupe e zainetti sempre più difficili da trovare.

Chiediamo di conoscere la ratio di tale decisione, senza prevedere una compensazione per il Tg1. La Direzione, che abbiamo incontrato oggi su questo e altri temi, ha condiviso la nostra preoccupazione sulla riduzione degli spazi editoriali del Tg1".

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