Brutta esperienza per un 45enne italiano di ritorno da un viaggio in Thailandia. Dopo aver rimesso piede nella Penisola, l'uomo ha avuto immediata necessità di ricorrere a specifiche cure mediche a causa di una grave infezione contratta nel noto paese del sud-est asiatico.
Preoccupato per il proprio stato di salute, si è infatti presentato alla struttura ospedaliera Ca' Foncello di Treviso, dove ha ricevuto adeguata assistenza dal personale specializzato in malattie infettive.
Stando a quanto riportato dai quotidiani locali, il 45enne si era recato in Thailandia per un viaggio di piacere, e qui aveva avuto parecchi rapporti sessuali senza probabilmente prendere le dovute precauzioni. Durante uno di questi incontri, l'italiano ha quindi contratto un'infezione da gonococco, manifestando una forma di gonorrea, a detta dei medici, molto rara.
È stato il dottor Pier Giorgio Scotton, infettivologo e responsabile del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Santa Maria di Ca’ Foncello, a riportare la vicenda, avendo naturalmente cura di rispettare la privacy del suo paziente.
“Abbiamo individuato il germe attraverso un prelievo di liquido dal ginocchio e poi avviato il trattamento con un'associazione di antibiotici, per prevenire la comparsa della resistenza. Il gonococco può dare localizzazioni anche a distanza, cioè in altre parti del corpo, diffondendosi appunto nel sangue e nelle articolazioni”, spiega Scotton, come riportato da “IlGazzettino”. “Il problema maggiore è che il germe sta diventando sempre più resistente agli antibiotici. Di conseguenza anche il trattamento antibiotico diventa sempre più difficile e complesso”, prosegue.
Il gonococco, agente eziologico della gonorrea, è un batterio Gram-negativo della famiglia delle Neisserie, come la meningite. Viene prevalentemente trasmesso per via sessuale e può causare serie conseguenze in varie parti dell'organismo.
Proteggersi durante i rapporti sessuali è fondamentale, così come è importante rivolgersi al medico ai primi segni di infezione, mettendo da parte timori e sentimenti di vergogna o di imbarazzo. Sono tanti i casi di infezioni contratte per via sessuale trattati al Ca' Foncello. Non solo gonorrea, ma anche clamidia, sifilide e Mycoplasma genitalium. Una diagnosi tardiva, può portare a gravi complicanze che potrebbero essere evitate.
Proprio per aiutare i suoi pazienti, spesso timorosi di chiedere aiuto, Pier Giorgio Scotton vorrebbe allestire un ambulatorio dedicato. “Oggi molti pazienti non sanno cosa fare e dove andare”, afferma. “Fino a pochi anni fa era obbligatorio fare a tutti il test per la sifilide. Adesso bisognerebbe fare a tutti il test per l'Epatite C, per scoprire i casi non noti e avviarli a trattamento, che dà ottimi risultati, e anche quello dell'Hiv.
Questo non è un problema controllato. Anzi, non si riesce a farlo declinare. A Treviso abbiamo sempre una settantina di nuovi pazienti all'anno. A differenza di quanto si potrebbe pensare, la circolazione continua in modo imperterrito”, conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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