È allerta sulle tavole dei siciliani. Nelle ultime settimane, infatti, dieci persone sono dovute ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale Civico di Palermo per intossicazione da tonno.
Tutti i pazienti, alcuni ricoverati per diversi giorni e poi dimessi, sono arrivati nel nosocomio perché accusavano i sintomi classici di un avvelenamento da istamina che si presenta come una fastidiosa allergia che se, colpisce soggetti già debilitati, può provocare gravi conseguenze.
I pazienti hanno riferito al personale sanitario di essersi sentiti male dopo aver mangiato tonno rosso comprato da alcuni ambulanti dei vari mercatini rionali della città o di averlo acquistato in strada.
Dopo i primi controlli, i medici hanno diagnosticato a tutti la sindrome sgombroide, una intossicazione dovuta all'ingerimento di pesce avariato. Le diagnosi sono state immediatamente comunicate all'Asp che segue l’evolversi della situazione.
Nel frattempo, in Sicilia vanno avanti i controlli.
A Palermo, in un solo giorno, i carabinieri e gli uomini della capitaneria di porto hanno sequestrato 480 chili di tonno rosso, che viene venduto come pesce pregiato, durante i controlli a venditori ambulanti nelle zone di piazza Costellazione e via Lancia Di Brolo.
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