Torino, "È lui, lo riconosco". Nuovi guai per il militare accusato dello stupro di Prati

Un'altra minorenne che ha subito un tentativo di stupro nel 2011 lo avrebbe riconosciuto dalle foto sui giornali

Torino, "È  lui, lo riconosco". Nuovi guai per il militare accusato dello stupro di Prati

Nuovi guai per Giuseppe Franco, il militare della Marina calabrese accusato dello stupro dello scorso 29 giugno nella zona di Prati a Roma. Vittima una 15enne che si trovava lì con le amiche. Il suo volto, immortalato nelle foto finite sulle prime pagine dei giornali di tutta Italia, sarebbe stato riconosciuto da un'altra ragazza che, anche lei minorenne, aveva denunciato nel 2011 di aver subito un tentativo violenza sessuale a Torino.

Ora per il 31enne l'accusa è raddoppiata. La vittima lo avrebbe, infatti, riconosciuto dalle immagini del suo arresto indicandolo alle forze dell'ordine come colui che tentò di violentarla una notte del 2011 nel capoluogo piemontese. Denunciata la violenza anche quattro anni fa, le indagini non avevano però avuto esito. Poi l'arresto del militare calabrese e la nuova denuncia della vittima: "E' stato lui, lo riconosco".

Il presunto stupro di Prati si consumò poco prima della mezzanotte dello scorso 29 giugno, quando alcune ragazze in compagnia della vittima, una 15enne di Bari in vacanza nella Capitale, stavano tornando a casa dopo aver assistito allo spettacolo pirotecnico della Girandola di Castel Sant'Angelo.

Poi la violenza, con il 31enne che si avvicinò al gruppo di teen ager, qualificandosi, secondo il loro racconto, come un agente di polizia.

A incastrarlo la bicicletta che aveva assicurato a un palo e che il fratello, a 24 ore dai fatti, tornò a prendere.

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