Torino in piazza per la Tav. 40mila contro Appendino

Grande partecipazione alla manifestazione indetta dal gruppo Facebook "Sì, Torino va avanti". Il segretario torinese della Lega: "La Tav va fatta"

Torino in piazza per la Tav. 40mila contro Appendino

Migliaia di persone si sono ritrovate stamattina in piazza Castello, a Torino, per partecipare alla manifestazione a favore della costruzione della Tav promossa dal gruppo Facebook "Si, Torino va avanti". Secondo gli organizzatori, i partecipanti sarebbero almeno 40mila.

Il gruppo "Si, Torino va avanti" è nato qualche giorno dopo l'approvazione in Consiglio comunale dell'ordine del giorno con il quale il Comune ha espresso ufficialmente la propria contrarietà alla Tav. In piazza non si sono visti simboli di partito, ma solo bandiere dell'Europa e centinaia di cartelli, tra cui anche alcuni che contestano il no all'ampliamento della Ztl. Si vedono anche alcune bandiere delle Olimpiadi del 2006: il capoluogo piemontese è stato escluso dalla candidatura italiana per i Giochi invernali 2026.

"Da oggi nulla sarà più come prima, perché cambierà il clima intorno alle grandi opere per rilanciare l'economia". Queste le parole dell'ex sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino, promotore della petizione Sì Tav che nelle ultime ore ha superato le 60mila adesioni. "In questa piazza - ha spiegato - c'è un Pil che si aggira intorno ai 20-30 milioni di euro", commentando la presenza degli imprenditori del territorio e delle forze produttive.

Sonos scesi in piazza anche alcuni parlamentari piemontesi della Lega: Elena Maccanti, Alessandro Benvenuto, Gualtiero Cassaratto e Marzia Casolati. Questo il loro commento: "La nostra partecipazione alla manifestazione è innanzitutto un segno di rispetto e di attenzione verso il mondo produttivo e imprenditoriale piemontese che oggi ha deciso di scendere in piazza e che manifesta evidentemente un disagio. Siamo parlamentari eletti in provincia di Torino, rappresentiamo una forza politica di governo che vuole dialogare". E il segretario della Lega di Torino, Fabrizio Ricca, prende posizione a favore della Tav: "Siamo favorevoli alle grandi opere e riteniamo la linea Torino Lione fondamentale e strategica per il Piemonte e per tutto il paese. Rispettiamo gli impegni assunti con il Movimento 5 Stelle, che ha chiesto un approfondimento sulle modalità di realizzazione dell'opera attraverso un'analisi costi e benefici ma ribadiamo con forza che l'opera va realizzata".

In piazza Castello molti manifestanti si sono vestiti di arancione, colore scelto dagli organizzatori dell'iniziativa "Sì, Torino va avantì". In piazza anche 20 sindaci della Val Susa, oltre a esponenti del mondo economico della città e a molti cittadini comuni. L'inno d'Italia ha chiuso la mattinata, mentre gli organizzatori salutano con una promessa: "Non finisce qui, la battaglia per il Tav va avanti".

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha scritto un post sul suo blog personale dopo la manifestazione: "La mia porta è aperta e sempre lo resterà.

Oggi, in piazza Castello – al netto delle diverse sensibilità politiche – sono state sollevate delle critiche, che accolgo, ma c’erano anche molte energie positive". La prima cittadina conclude: "Sono pronta a discutere già dalla settimana prossima e a instaurare un dialogo costruttivo sulla Torino di domani, anche con chi ha una visione diversa dalla nostra".

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