Torna dalle vacanza da sogno alla Bahamas ma finisce nei guai e adesso rischia una maximulta da 15mila euro. A interrompere l’idillio e a complicare il già pesante rientro a casa di un 47enne napoletano sono stati i finanzieri in servizio all’aeroporto di Capodichino che, insieme ai funzionari dell'Agenzia delle Dogne, gli hanno trovato in valigia alcuni esemplari preziosi di corallo, appartenenti a specie protette dalla convenzione di Washington.
A tradire il viaggiatore sarebbe stato il suo stesso nervosismo. Il 47enne, infatti, una volta sceso dall’aereo e recuperato il bagaglio, si sarebbe indirizzato in maniera decisa e frettolosa verso l’uscita. Attirando, così, su di sé l’attenzione delle fiamme gialle che hanno voluto vederci chiaro nell'atteggiamento dell'uomo.
Lo hanno, perciò, fermato e hanno ispezionato le valigie in cui, secondo l’uomo, non c’erano altro che vestiti ed effetti personali. Ma dai controlli dei finanzieri, però, sono spuntati fuori alcuni pezzi di corallo pregiato, di specie Calataphyllia, Calaustrea e Goniopora.
Che risultano tutte citate nel novero delle specie protette dalla convenzione di Washington del Cites, che regolamenta fin dal 1975 il commercio internazionale di specie animali e vegetali selvatiche (e ne conta oggi più d 30mila) minacciate dal pericolo dell’estinzione.Per il viaggiatore napoletano il rischio adesso è quello di vedersi appioppiare una maxi multa che potrebbe raggiungere l’importo di 15mila euro. Il corallo, invece, è stato sottoposto a sequestro.
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