"Sparate ai lupi". È questo, in sintesi, il contenuto dell'ordinanza del sindaco Flavio Tosi. Il primo cittadino veronese ha infatti stabilito che è possibile "sparare e abbattere i lupi che danneggiano gli allevamenti e mettono in pericolo la città".
In seguito all'ordinanza emessa due giorni fa, come riporta Repubblica, il Corpo forestale dello Stato ha denunciato il sindaco leghista. Alcuni agenti hanno infatti consegnato alla procura la notizia di reato nei confronti di Tosi. L'accusa è di aver "autorizzato l'abbattimento di una specie protetta". Tosi ha affermato di aver emanato l'ordinanza perché ha pensato "ai bimbi della mia città e alle famiglie" perché "Verona ha anche un territorio montano con le frazioni di Trezzolano, Cancello e Moruri. Non sono tranquillo per i bambini che la mattina o la sera attendono l'arrivo dello scuolabus. Nessuno mi garantisce che il lupo non apprezzi anche questo tipo di prede. Autorizzo l'abbattimento degli esemplari che si avvicinano ai centri abitati. Se poi qualcuno impugnerà l'ordinanza, sarà battaglia per valutare quale diritto sia prevalente: quello degli animali o dei cittadini".
Il sindaco aveva emanato questa legge in seguito alla richiesta della Coldiretti, l'associazione degli agricoltori, che aveva chiesto l'abbattimento dei lupo perché "l'attacco al bestiame - spiega il presidente Claudio Valenti - è un fenomeno quasi quotidiano nella parte centrale dell'altopiano veronese che aggrava sempre più la condizione degli allevatori". "Nei pochi chilometri quadrati di questo territorio - spiega Valenti - si concentra il 50 per cento del patrimonio bovino e ovino del Veneto. Introdurre i lupi qui è come portarli all'interno di un grande recinto per gli animali. Lo stress per gli assalti riduce la produzione di latte e causa aborti". I lupi di cui parla il presidente della Coldiretti sono una coppia con la loro prole.
Quindici giorni fa il Corpo forestale aveva
denunciato il presidente della Provincia di Trento, in seguito alla morte dell'orsa Daniza, per "soppressione di specie rarissima e di bene indisponibile dello Stato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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