Lapo Elkann ora è nel mirino per alcuni commenti effettuati durante la visione del programma Report, su Rai3. Il rampollo di casa Agnelli si era espresso in maniera tranchant sui nuovi gruppi fascisti, oggetto di un'inchiesta da parte della trasmissione del terzo canale. Da quel momento è stato fatto oggetto di minacce e di insulti, al punto che poche ore fa ha annunciato che ricorrerà alla legge per tutelarsi contro le ingiurie subite negli ultimi giorni.
"E' tempo di sciogliere TUTTE le organizzazioni fasciste ed estremiste SUBITO. VERGOGNA. #Reportrai3", scriveva Lapo Elkann lo scorso 7 dicembre durante la puntata di Report. Non è certo la prima volta che l'imprenditore si schiera in un contesto di così forte attualità. Era settembre quando il più noto degli eredi dell'avvocato Agnelli si schierava senza riserve in favore di Willy Monteiro, brutalmente ucciso di botte. "Solo un immigrato” “scimpanzé”. Per #WillyMonteiro dobbiamo far sentire la nostra voce. In Italia non c’è spazio per razzisti e fascisti. Qualcuno da tempo soffia sul disagio e strizza l’occhio ai più violenti. Parlo a voi leader, SIATE UOMINI. FERMATEVI", scriveva in quell'occasione Lapo Elkann, anche se non è mai stata accertata nessuna vicinanza tra i protagonisti accusati del suo omicidio e gli ambienti xenofobi e dell'estrema destra.
In entrambe queste occasioni, l'imprenditore è stato fatto oggetto di insulti, minacce e offese, anche a sfondo razziale. "Io scioglierei te... Nell'acido", "Traditore infame per te solo lame" e "A piazza Borromeo facciamo tirassegno con l'ebreo", sono gli insulti che Lapo Elkann ha inserito nel suo post di condanna a titolo esemplificativo ma in realtà sono molti di più quelli ricevuti dal nipote di Gianni Agnelli. Ora, la misura per Lapo Elkann sembra essere colma e l'imprenditore ha dichiarato che passerà alle vie ligale legali per tutelare i suoi diritti. "Lunedì sera guardando Report su Rai3 ho fatto un tweet per dire che i gruppi fascisti vanno sciolti e lo ribadisco. Fin da subito ho iniziato a ricevere qui minacce di morte e insulti fascisti. I miei legali nelle prossime ore sporgeranno denuncia alla autorità giudiziaria", ha scritto Lapo Elkann, allegano lo screenshot degli insulti ricevuti.
I tweet di disprezzo e di minacce verso il rampollo della dinastia Agnelli non si contano, ma accanto a questi ce ne sono altrettanti di sostegno e di incoraggiamento, da parte di chi ha deciso di schierarsi dalla parte di Lapo Elkann.Lunedì sera guardando @reportrai3 ho fatto 1 tweet per dire che i gruppi fascisti vanno sciolti e lo ribadisco. Fin da subito ho iniziato a ricevere qui minacce di morte e insulti fascisti. I miei legali nelle prossime ore sporgeranno denuncia alla autorità giudiziaria. #IOdicoNO pic.twitter.com/dodQSqcg3O
— Lapo Elkann (@lapoelkann_) December 10, 2020
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