Travolge un ciclista senza fanali né giubbino catarifrangente: assolto

Un imprenditore padovano è stato assolto dopo aver urtato alla spalla un ciclista "invisibile", che viaggiava al buio senza fanali né giubbino catarifrangente

Travolge un ciclista senza fanali né giubbino catarifrangente: assolto

Un automobilista di Loreggia, in provincia di Padova, è stato assolto dall'accusa di omissione di soccorso perché il ciclista che aveva urtato con lo specchietto della propria Bmw X6 viaggiava senza fanali accesi e senza indossare il giubbino catarifrangente.

Il giudice Antonella Salvagno, del tribunale del capoluogo euganeo, ha così dato ragione all'imprenditore 52enne Paolo Baggio, che il 22 maggio 2013 aveva travolto - in un momento in cui era buio pesto - un ciclista togolese 35enne che era uscito dalla pista ciclabile ed era entrato in carreggiato per evitare un veicolo che stava uscendo dalla proprietà privata.

Privo di illuminazione sulla bicicletta e di abbigliamento catarifrangente, il giovane africano era stato toccato alla spalla sinistra da uno degli specchietti laterali del Suv di Baggio, cadendo e riportando lesioni giudicate guaribili in sette giorni.

Da quell'episodio è scaturito un processo conclusosi solo dopo quattro anni.

L'automobilista si era opposto a un decreto penale di condanna per ben 45mila euro e aveva preferito difendersi nel processo. Evidentemente la sua strategia è stata ripagata. E ora si tratta di capire se la sentenza farà giurisprudenza

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